Tra la corsa a un posto in Champions e l’Atalanta c’è sempre di mezzo il Lecce, vittorioso (2-1) a Bergamo come il 9 novembre scorso al Via del Mare.
Avanti al 4′ col sinistro da oltre venti metri di Ceesay, i salentini sventano qualche chances nitida dei padroni di casa, raddoppiando verso la mezzora della ripresa con Blin.
A nulla serve l’incredibile 1-2 a 3′ dal 90′ di Hojlund con Falcone che gli rinvia addosso e la carambola sul palo. Demiral, ammonito per proteste dopo il gol ospite, salterà per squalifica lo scontro col Milan. Se al quarto d’ora Banda convergendo dalla corsia alza la mira, i padroni di casa creano pericoli grazie alle iniziative di Maehle da sinistra. Al 16′ la palla è buona per il tuffo di testa di Hojlund che anticipa Falcone senza trovare la porta.
Quindi, il tentativo alto di seconda dell’esterno in prima persona (19′) dopo la punizione crossata da destra di Boga respinta dalla difesa ospite e il nuovo suggerimento per dribbling e destro secco di Lookman sul primo palo (22′) difeso dal portiere giallorosso. Nessun problema dalla schiacciata debole di Toloi accompagnata dalla bandierina destra dello specialista bergamasco di giornata dei calci da fermo (24′), riflessi invece sollecitati dallo stesso Maehle che servito da Lookman calcia dritto sui guantoni da buona posizione (33′). Prima dell’intervallo, un altro colpo di testa impreciso, stavolta di Djimsiti, sul controcross di Zappacosta (39′), il destro fiacco di Toloi (41′) su scarico di Hojlund e quello alto, sempre da fuori, di Zappacosta al culmine dell’elaborato schema da destra Koopmeiners-Boga. La ripresa comincia col gol annullato per offside a Lookman in asse con Boga, di lì a poco spostato a sinistra a tutta fascia con Maehle scalato a mediano sinistro e Koopmeiners dietro le punte, e Hojlund (3′).
A metà tempo si torna all’antico con l’ingresso di Muriel per l’ivoriano e al 25′ il tiro-cross rasoterra di Soppy viene respinto in angolo da Falcone, mentre il tecnico salentino avvicenda via via l’intero tridente. Spazio all’esordio in nerazzurro del 2002 ceco Vorlicky, mezza punta di fisico e tecnica, al posto di Ederson, Ai bergamaschi rimangono in canna pure il destro incrociato di Toloi (32′) non lontano dal palo e due tentativi in mischia di Maehle. Dopo l’illusorio quanto fortunoso dimezzamento del punteggio, anche un tiro a giro proprio dell’ultimo cambio parato senza difficoltà. Al 4′ di extra time Falcone salva i tre punti staccando dall’incrocio il mancino di Muriel appoggiato da Hojlund. Colombo manca il tris in contropiede, ma sarebbe stato davvero troppo.
Gian Piero Gasperini, tecnico dell’Atalanta, ha parlato così ai microfoni di DAZN al termine della gara persa 2-1 in casa contro il Lecce: “Abbiamo avuto diverse opportunità che non siamo riusciti a concretizzare, subendo gol da lontano e poi su calcio d’angolo. È stata una partita nata male che non siamo riusciti a ribaltare. Nel primo tempo non sono mai stati pericolosi ma ci contrastavano bene, nel secondo abbiamo avuto più gamba arrivando primi sulla palla. Abbiamo spinto tanto ma il gol su calcio d’angolo ci ha impedito la rimonta”.
Come si riparte?
“Si riparte, c’è una settimana di tempo. Sarà un altro tipo di gara, lavoreremo per farci trovare pronti a San Siro”.
Soddisfatto di chi è entrato?
“Chi entra lo fa sempre con grande spirito. Sotto questo aspetto non mi sento di poter fare nessun appunto”.
Hojlund ha ridato speranza?
“Non mancava molto, c’era un recupero lungo ma non abbastanza considerando le interruzioni esagerate. Il gol ha riaperto la partita, ma evidentemente era troppo tardi”.
Spera di recuperare Zapata?
“Lui, Pasalic, poi rientrano due pezzi importanti come Scalvini e De Roon. Non so se basterà la prossima settimana per riavere gli infortunati mentre purtroppo Hateboer non tornerà prima della fine del campionato”.