Nel PGA Tour Sungjae Im vince in rimonta a Las Vegas grazie a un round finale bogey free (dov’è risalito dalla sesta posizione) e un parziale di 62 (-9) su un totale di 260 (63 65 70 62, -24) colpi. Il sudcoreano conquista il secondo titolo in carriera sul massimo circuito statunitense in 100 apparizioni. In Nevada Francesco Molinari, unico azzurro in gara, chiude in 67/a posizione con 280 (70 64 75 71, -4) colpi. Il torinese a metà gara era risalito dalla 99/a alla 17/a posizione grazie a un giro in 64 (-7) con sette birdie. Poi, nel terzo round, la frenata che ha rallentato sensibilmente il ritmo, salvo risalire la classifica nelle ultime 18 buche con una prestazione in par.
Sul percorso del TPC Summerlin (par 71), Im si è lasciato alle spalle l’americano Matthew Wolff, runner up con 264 (-20) per il secondo anno consecutivo. Terza posizione (265, -19) ex aequo per l’australiano Marc Leishman, il naturalizzato slovacco Rory Sabbatini (medaglia d’argento ai Giochi di Tokyo) e lo statunitense Adam Schenk (leader solitario al termine del “moving day”). Undicesimo posto con 268 (-16) per lo scozzese Martin Laird, vincitore nel 2020. Tra i big, non riesce a centrare la Top 10 Louis Oosthuizen. Numero 8 al mondo, il sudafricano s’è classificato 14/o con 269 (-15) al pari, tra gli altri, di Sam Burns (leader della FedEx Cup e vincitore, la scorsa settimana, del Sanderson Farms). Stesso score di Chicco Molinari per l’americano Brooks Koepka e il giapponese Hideki Matsuyama.
Secondo titolo sul PGA Tour per Im – A Las Vegas il protagonista assoluto è Im che realizza nove birdie, eguaglia Ryan Moore (2012) e Webb Simpson (2013) per quel che riguarda lo score più basso del torneo, sale dalla 29/a alla 21/a posizione nel world ranking e incassa 1.260.000 dollari a fronte di un montepremi complessivo di 7.000.000. Primo posto meritato per il sudcoreano (secondo nel 2020 al The Masters) che nel primo, secondo e quarto giro ha messo il turbo firmando degli score con numerosi bogey e senza neanche un bogey. Solo nel “moving day” ha macchiato il suo ruolino di marcia con quattro bogey prima della grande reazione nel quarto e decisivo round. Per il giocatore di Jeju Island (miglior rookie del PGA Tour 2018-2019), professionista dal 2015, si tratta del secondo successo sul circuito dopo quello nel marzo 2020 all’Honda Classic. All’età di 23 anni, 6 mesi e 10 giorni è il secondo più giovane vincitore dello Shriners Children’s Open dopo Tiger Woods che, nel 1996 (aveva 20 anni, 9 mesi e 6 giorni), riuscì a far meglio.
LPGA Tour: Jin Young Ko vince la seconda edizione consecutiva della Founders Cup – Per la seconda volta consecutiva Jin Young Ko si conferma imbattibile nella Founders Cup. A West Caldwell, nel New Jersey, trionfo “wire-to-wire” per la sudcoreana che era già riuscita a far sua la gara nel 2019 (nel 2020 il torneo è stato cancellato per Covid). Numero 2 mondiale, con un totale di 266 (63 68 69 66, -18) ha imposto il suo ritmo dal primo all’ultimo round e ora insidia la leadership di Nelly Korda. Come l’americana (medaglia d’oro ai Giochi di Tokyo), la 26enne di Seul ha raggiunto il terzo successo del 2021 sul LPGA Tour (per un totale di 10 trofei, cifra comprensiva di due Major, l’ANA Inspiration e l’Evian Championship vinti nel 2019). Jin Young Ko è diventata, inoltre, la prima giocatrice dal 2019, sempre dopo Nelly Korda (campionessa del Taiwan LPGA Swinging nel 2018 e nel 2019), a confermarsi regina in un evento del massimo circuito americano femminile. Quinta vincitrice “wire-to-wire” del LPGA Tour 2021, ha tenuto a distanza la tedesca Caroline Masson, seconda con 270 (-14). Sul percorso del Mountain Ridge Country Club (par 71), terzo posto con 273 (-11) per l’americana Elizabeth Szokol, quarto con 274 (-10) per la sudcoreana Jeongeun Lee6 e la filippina Yuka Saso. Top 10 per Jessica Korda (sorella di Nelly), sesta con 275 (-9) al pari della connazionale Lindsey Weaver, della messicana Gaby Lopez e delle sudcoreane A Lim Kim e So Yeon Ryu. Non è andata oltre il 19/o posto (279, -5) Nelly Korda, al rientro dopo la sconfitta nella Solheim Cup e non al meglio delle condizioni per un problema alla spalla. Con questo successo Jin Young Ko punta nuovamente la leadership mondiale, che ha già occupato per 12 settimane all’inizio del 2019 e per 100 consecutive dal 20 luglio del 2019 al 27 giugno 2021. Continua a collezionare trofei e a raggiungere traguardi, Jin Young Ko. Che nel palmares vanta anche 11 titoli sul LPGA of Korea Tour. Per lei è il secondo exploit nel giro di un mese sul LPGA Tour, che arriva dopo quello firmato lo scorso settembre al Cambia Portland Classic. E che questa volta le ha fruttato 450.000 dollari a fronte di un montepremi di 3.000.000 (cifra più alta per un torneo del LPGA Tour, ad eccezione dei Major e del CME Group Tour Championship). Salgono a 7.257.239 i suoi guadagni in carriera, diventando così la 40esima giocatrice nella storia del LPGA Tour a superare la soglia dei 7.000.000. Non solo. Con questo risultato è la quinta sudcoreana a raggiungere la doppia cifra (per quel che riguarda le vittorie) sul circuito unendosi a Se Ri Pak (25), Inbee Park (21), Sei Young Kim (12) e Jiyai Shin (11). Nel New Jersey per Giulia Molinaro, è arrivata la nona eliminazione consecutiva al taglio. Unica azzurra in gara, la veneta s’è classificata 125/a con 151 (74 77, +9).
Symetra Tour: Patty Thammaraks trionfa nella gara che chiude la stagione – È Patty Thammaraks la campionessa del Symetra Tour Championship, ventesima e ultima tappa della “Road to LPGA” 2021. A Daytona Beach, in Florida, la tailandese con un totale di 266 (69 63 69 65, -22) colpi ha conquistato il primo successo in carriera sul Symetra Tour, il secondo circuito americano femminile, superando l’americana Casey Donaldson, seconda con 268 (-20). Dopo il 19/o posto al Carolina Golf Classic ancora un buon risultato per Roberta Liti. Unica azzurra in gara, la toscana s’è classificata 14/a con 275 (69 69 70 67, -13) colpi ottenendo il secondo miglior risultato stagionale sul Symetra Tour. La regina del circuito è però la statunitense Lilia Vu che vince l’ordine di merito davanti alla spagnola Fatima Fernandez Cano. Un bel traguardo per l’americana che nel 2021 ha collezionato tre vittorie (Garden City Charity Classic, Twin Bridges Championship e Four Winds Invitational) ottenendo anche altri cinque piazzamenti nella Top 5. Dieci le giocatrici che hanno conquistato la “carta” per giocare, nel 2022, sul LPGA Tour. Oltre alla Vu e alla Fernandez Cano ecco anche Casey Danielson, Sophia Schubert, Ruixin Liu, Maude-Aimee Leblanc, Amanda Doherty, Allison Emrey, Morgane Metraux e Rachel Rohanna.