Playoff, Olimpia sconfitta in gara 3 a Pesaro.

L’Olimpia manca di lucidità, efficacia e soprattutto difesa nel secondo tempo. Permette a Pesaro, che ha inseguito per tre quarti, di credere nella vittoria e non trova le risorse per contenere l’energia della Vuelle davanti all’entusiasmo del suo pubblico. La difesa che nelle prime due partite aveva tenuto Pesaro una ventina di punti sotto media questa volta non ce l’ha fatta. Pesaro ha segnato 52 punti nel secondo tempo, ha avuto tanti protagonisti diversi, prima Tambone e Totè, poi Delfino e infine è stato risolutivo nel quarto quarto Abdur-Rakhman, fino a quel momento silente. Pesaro vince 88-83. La serie ora è sul 2-1 per l’Olimpia con Gara 4 sabato sempre a Pesaro.

IL PRIMO QUARTO – L’Olimpia soffre più in difesa che in attacco. Arriva abbastanza bene al ferro, Melli schiaccia due volte, Voigtmann subisce un fallo e mette due tiri liberi, ma concede lo stesso a Pesaro. Dopo quattro minuti, un facile canestro da sotto di Totè ripristina la parità sul 9-9 e Coach Messina, alla partita numero 600 nel campionato italiano di cui 120 nei playoff (record assoluto), spende subito un time-out. Al rientro, Milano tenta l’allungo con la seconda tripla di Billy Baron e un vantaggio che momentaneamente tocca i cinque punti. Ma il secondo fallo di Melli e il bonus bruciato complicano il lavoro della difesa, che subito dopo perde per lo stesso motivo Hines. Pesaro ne approfitta e torna a meno uno con un lungo jumper di Tambone. L’Olimpia prova a chiudere meglio, con due liberi di Biligha e una tripla di Baldasso, ma sull’ultimo possesso è poco attenta al rimbalzo e lascia un canestro facile a Totè. Alla fine del primo periodo è avanti 24-22.

IL SECONDO QUARTO –  L’Olimpia prova a riprendere il controllo della partita all’inizio del periodo. Prima segna un gran jumper Paul Biligha, poi Napier firma una tripla che scava sette punti di margine e costringe Coach Repesa al time-out. Il distacco tocca i nove punti ancora con Napier, poi Tambone e Kravic riportano Pesaro sotto. Quando l’Olimpia, con la terza schiacciata di Melli e una tripla di Napier scappa a più dieci, Tambone con due canestri di fila, il secondo su palla rubata sempre da lui, tiene la Vuelle agganciata alla partita. Nel finale del quarto è un botta e risposta tra Shields e Delfino, anche se l’Olimpia spreca qualche opportunità e a metà gara è avanti di sei, 42-36.

IL TERZO QUARTO – Pesaro entra in campo molto aggressiva. Cheatham segna da sotto, Visconti da tre, Melli che è il più efficace dentro l’area deve subito uscire con il terzo fallo. Il vantaggio di Milano viene subito ridotto a due punti. L’Olimpia risponde con un 4-0 che contiene un floater di Voigtmann. Ma Pesaro resta incollata, trova tanto tiro da Tambone e il gioco interno di Totè. Dopo sei minuti una tripla di Delfino ripristina la parità per la prima volta dal 9-9 iniziale. Shabazz Napier prova a caricarsi la squadra sulle spalle. Segna quattro tiri iberi su cinque, poi una tripla che ricostruisce cinque punti di vantaggio per Milano. Ma Pesaro non molla: per arginarlo ricorre anche alla box-and-one. Totè segna tre canestri di fila dentro l’area e ricuce a meno uno. Il quarto tentativo, nonostante il mismatch favorevole con Hall, lo sbaglia. Hines fa 4/4 dalla lunetta e assiste Ricci per un lay-up da sotto. Dopo tre quarti, l’Olimpia è avanti 66-61.

IL QUARTO QUARTO – Pesaro alza ancora il livello di aggressività. Con una tripla di Charalampopoulos e poi un contropiede chiuso da Moretti torna pari, poi con un jumper di Daye mette la testa avanti a 8:32 dalla fine. La risposta dopo tre minuti la firma Baldasso. Poi Melli ruba palla e prende l’antisportivo di Daye che infiamma il pubblico (la partita viene interrotta per alcuni minuti). L’Olimpia riprende tre punti di vantaggio. Charalampoulos dalla lunetta accorcia subito spegnendo il parziale. Dopo un possesso, Abdur-Rakhman restituisce il vantaggio a Pesaro; con dieci punti di fila consegna alla Vuelle il massimo vantaggio della serie, sei punti. Il quarto periodo offensivo dell’Olimpia è ricco di errori di mira e poco di difesa. La Vuelle vola a più otto due volte. Napier guida l’assalto conclusivo. Ma i due possessi chiave non sono produttivi e Pesaro usa il fattore campo per vincere Gara 3, 88-83.

Così Coach Ettore Messina ha commentato Gara 3 dei quarti di finale: “Pesaro ha meritato di vincere, perché dopo aver seguito per tutta la partita, ha giocato davvero molto bene all’inizio del quarto periodo. Penso sia quello che ha deciso la partita. Noi siamo stati mediocri in difesa, non siamo riusciti a togliergli nulla, canestri da fuori, canestri da sotto, nulla. Nelle prime due partite li avevamo tenuti a 60 punti e stasera ne abbiamo subiti 88. Quando vieni in trasferta e segni 83 punti questo dovrebbe bastare per vincere la partita invece non è bastato. Adesso giochiamo Gara 4 e vediamo cosa succede. Abdur-Rakhman? E’ un buon giocatore, ha avuto tanti momenti buoni in questa stagione, può capitare che un buon giocatore perda un po’ di fiducia, ma è bravo e ha fatto bene Coach Repesa a dargli fiducia”.