Semifinali playoff, Olimpia vince gara 1 contro Sassari. Stasera gara 2.

Johannes Voigtmann entra nella semifinale a pieni giri. Usa la sua taglia fisica e il tiro micidiale per segnare 11 punti immediati e scavare il break iniziale sul quale l’Olimpia costruisce una grande Gara 1, sia in attacco che in difesa tenendo Sassari a 29 punti nel primo tempo nonostante la sua batteria di tiratori (infatti hanno chiuso 9/21). Il vantaggio è andato impennandosi per tutta la partita fino al più 33 di inizio quarto periodo, poi c’è stato un lieve calo di tensione che ha consentito a Sassari di contenere il distacco, 95-72 alla fine, ma senza diventare mai minacciosa. L’Olimpia ha centrato 16 triple, ha vinto la battaglia dei rimbalzi, ma soprattutto a fronte di dieci palle perse ha distribuito 24 assist di cui nove sono stati firmati da Shabazz Napier, in versione costruttore. L’Olimpia adesso conduce 1-0 la serie al meglio delle cinque che vivrà un nuovo atto lunedì sera ancora a Milano.

IL PRIMO QUARTO – La partenza dell’Olimpia è indemoniata. Johannes Voigtmann segna 11 punti in tre minuti, con tre triple e un canestro di opportunismo vicino a canestro. Una schiacciata di Melli e una tripla di Shields scavano il 16-5 iniziale che forza Coach Bucchi a spendere subito il primo time-out. Il vantaggio tocca i 15 punti dopo un gioco da tre punti completato da Shields. Bendzius con una tripla lo cancella immediatamente. Milano smarrisce un po’ di precisione nei possessi successivi, ma dalla lunetta prima Datome e poi Pangos ripristinano i 15 di margine. L’ultimo canestro lo segna Ousmane Diop. Alla fine del primo è 25-12 Olimpia.

IL SECONDO QUARTO – L’Olimpia parte con un altro parziale di 5-0 inaugurato da una tripla dall’angolo di Datome. Un’altra tripla, di Stefano Tonut, apre 19 punti punti per Milano. Sassari prova a rimettersi in ritmo usando il gioco interno di Diop. Ma Voigtmann, al rientro in campo, centra anche la sua quarta tripla. Baron dall’arco firma il più venti nel momento in cui la rotazione deve cambiare perché sempre Voigtmann commette il secondo fallo. Lo stesso succede a Napier con 4:10 da giocare e Milano avanti 42-22. Due canestri al ferro di DeShawn Stephens segnalano il primo momento favorevole alla Dinamo. Coach Messina spende il suo primo time-out. Al ritorno in campo, l’Olimpia piazza un ulteriore 7-0 con Shields dalla lunetta, Baron dall’angolo e Hines con una piroetta. Sassari prova a riprendere ritmo con una tripla frontale di Robinson, ma l’ultimo canestro lo segna Shields in entrata e porta l’Olimpia avanti 52-29 dopo due quarti.

IL TERZO QUARTO – La quinta tripla di Voigtmann poi quella di Baron allargano ulteriormente il vantaggio dell’Olimpia, così Coach Messina può gestire la situazioni falli. Proprio Voigtmann commette il terzo fallo. Sassari si affida all’energia di Stefano Gentile e al tiro di Jarron Jones. Ma su un gioco da tre convertito da Tonut e poi una tripla di Pangos e due liberi di Datome Milano tocca i trenta di vantaggio e li porta fino alla fine del periodo, 78-48.

IL QUARTO QUARTO – Una tripla di Melli sancisce il massimo vantaggio, 33 punti, all’inizio del periodo conclusivo, nel momento in cui Paul Biligha deve uscire per una botta alla spalla destra. Sassari continua a giocare, piazza un parziale di 7-0 guidato da Gentile e convince Coach Messina a usare un time-out. Al rientro, Datome segna da tre e ferma subito l’emorragia. Con una serie di possessi fruttuosi, la Dinamo rientra da meno 33 a meno 20. Qui Napier segna dalla media, poi Hines appoggiando al tabellone. Di fatto, si tratta del 4-0 che consente all’Olimpia di chiudere del tutto la partita. Alla fine è 95-72.

Così Coach Ettore Messina ha commentato Gara 1 della semifinale: “Ovviamente siamo contenti di come abbiamo cominciato la serie. Il primo quarto è stato molto importante, perché abbiamo difeso bene e attaccato molto bene, muovendo la palla e tirando con percentuali alte. Aldilà di questo, abbiamo continuato a spingere per tutti i primi tre quarti, e questo è importante. Gara 2 sarà una partita molto diversa, successe anche la stagione scorsa dopo una Gara 1 molto brillante. Per ora sappiamo che Paul Biligha si è fatto male alla spalla e si è rotto un dente. Lunedì non giocherà. Questo è motivo di preoccupazione. Lo stesso vale per Shields: ha sentito un dolore al ginocchio, per questo è venuto fuori e non è più rientrato. Domani vedremo in quali condizioni sarà”.

Sulla prova di Voigtmann: “Sì, ha giocato una grande partita, ma sono due mesi che si sta esprimendo a livelli molto alti. Sono contento che il pubblico lo apprezzi. I primi mesi sono stati difficili e il più dispiaciuto era lui. Oggi oltre a tirare bene ha sfruttato bene le situazioni di cambio difensivo, è stato una presenza a rimbalzo. Ha fatto molto bene”.

Sull’assetto con Kevin Pangos: “Sì, ha funzionato, ma non dimentico che anche contro Pesaro avevamo giocato le prime due partite molto bene e in campo c’era Devon Hall. E’ una situazione difficile sia per noi che dobbiamo decidere sia per i due ragazzi che però la stanno vivendo bene. Vedremo nelle prossime partite come gestirla”.

Sulla fisicità dell’Olimpia nei confronti di Sassari: “In generale siamo più fisici e in questo è molto importante quello che sta facendo Melli nei playoff, ma ci sono state situazioni in cui sia Dowe che Robinson hanno attaccato i nostri playmaker, tanto che ci siamo scoperti e abbiamo incassato qualche schiacciata. Questo è un aspetto su cui dobbiamo lavorare per fare meglio lunedì sera e tentare indipendentemente da come tireremo di migliorare in alcune situazioni difensive ad esempio sul pick and roll”.

Gara 2 si giocherà lunedì 29 maggio alle 21:00, al Mediolanum Forum. Clicca qui per acquistare i biglietti. Successivamente, la serie si trasferirà a Sassari per Gara 3, giovedì 1 giugno.

GLI ARBITRI – Saverio Lanzarini, Mark Bartoli, Andrea Valzani.