Serie A: chi trionferà quest’anno?

C’è grande incertezza in Serie A per quanto riguarda le zone alte della classifica. Gli esperti di scommesse calcio non hanno dubbi sul fatto che sarà un campionato combattuto fino all’ultima partita, con tante squadre pronte a darsi battaglia per la conquista dello scudetto.

 

Al momento la squadra capolista è il Milan di Pioli che con grande lavoro ha permesso alla squadra di fare grossi passi in avanti. Uno dei “segreti” della formazione milanista da marzo in poi è stata certamente la solidità difensiva trovata dai rossoneri che hanno subito pochissimi gol. Questo campionato è iniziato con tre clean-sheet contro Bologna, Crotone e Spezia, poi una sola rete incassata nel derby, ma dalla gara contro la Roma in poi qualcosa è cambiato.

 

Ora la squadra rossonera dovrà ritrovare proprio quella solidità difensiva che è stata alla base della rinascita rossonera per un po. Dopo un periodo con tante partite ravvicinate, un leggero calo è normale, ma non deve assolutamente diventare un’abitudine. Sulle palle inattive, come ha dichiarato anche lo stesso Pioli, servirà maggiore attenzione, altrimenti, con tutti questi gol incassati, restare in alto in classifica diventerà molto più complicato.

 

Situazione diversa in casa Juventus, alle prese con una rivoluzione tecnica importante che ha portato sulla panchina l’ex centrocampista bianconero Andrea Pirlo. Dopo la sosta la Juve se la vedrà con il Cagliari, il 21 novembre, e chiuderà il ciclo infernale il 22 dicembre contro la Fiorentina. Trentadue giorni, dieci partite tra campionato e Champions League. Che vuol dire in campo ogni 3,2 giorni, con tutto quello che questo comporta tra pochi allenamenti e tanti viaggi. Quattro, per la precisione: i bianconeri dovranno affrontare le trasferte di Benevento, Barcellona, Genova contro il Genoa e Parma. Le sei partite in casa, in questo senso, possono essere un piccolo aiuto, considerando che i voli in direzione Kiev e Budapest sono già alle spalle.

 

Le difficoltà dell’Inter

Una delle incogniti più grande è rappresentata dall’Inter di Antonio Conte che ha avuto non poche difficoltà in questo inizio di campionato. Al momento l’Inter occupa il settimo posto in classifica con cinque punti di distacco dalla capolista che si chiama Milan. In Champions la situazione è ancora più delicata visto che i nerazzurri hanno racimolato solo due punti nelle prime tre gare del girone che vede l’Inter sola all’ultimo posto. Alla ripresa, fissata per il 25 novembre a San Siro, sarebbe utile battere il Real Madrid per non doversi rassegnare al terzo addio consecutivo alla Coppa europea più importante già dopo la fase a gironi.

 

In ogni caso la squadra, pur giocando con il freno a mano tirato rispetto a gran parte della scorsa stagione, crea il giusto numero di palle-gol che, se realizzate come si dovrebbe, avrebbero partorito una classifica diversa. Emblematica l’occasione avuta a Bergamo da Vidal dopo la stupenda azione molto contiana che prevede palla dietro-palla avanti con l’inserimento centrale per puntare la porta avversaria.

 

È assodato, però, che il mister debba lavorare molto sulla fase difensiva i cui errori non possono essere attribuibili solo alla voglia di proporsi in maniera più offensiva rispetto al passato.