Stadio Milan, Comune San Donato approva

Nella serata di ieri la Giunta del Comune di San Donato Milanese ha approvato la proposta di variante urbanistica per l’area San Francesco dove dovrebbe essere realizzato il futuro stadio del Milan.

“Per la nostra città si apre un percorso lungo e complesso che coinvolgerà molteplici soggetti istituzionali. A essere coinvolti in questo percorso saranno anche i cittadini e le diverse componenti sociali della città e del territorio circostante. Verrà promosso infatti un percorso di coinvolgimento, di informazione e partecipazione per raccogliere contributi migliorativi rispetto al progetto che, nella visione dell’Amministrazione, può rappresentare una grande occasione di attrattività e crescita non solo per San Donato ma per l’intero Sud Milano. Siamo consapevoli, tuttavia, che affinché ciò accada dovranno essere approfonditi diversi aspetti per individuare soluzioni in termini di servizi, di infrastrutture e di nuove opportunità tali da rendere il nuovo insediamento motivo di valorizzazione del nostro territorio. Compito di noi Amministratori sarà guidare questo percorso, ben consapevoli di essere garanti degli interessi di tutta la comunità che sarà coinvolta”.

Così una nota del Sindaco di San Donato Milanese.

Dopo il via libera della Giunta del Comune di San Donato alla proposta di variante urbanistica, il sindaco Francesco Squeri è intervenuto in conferenza stampa e in merito al progetto del nuovo stadio del Milan sull’area San Francesco ha dichiarato: “Non vi nascondo che è per me la prima volta di una conferenza stampa ma capendo l’argomento capisco anche il numero di giornalisti – riporta numero-diez.com -. Tutto nasce ad inizio 2023 quando SportLifeCity, che ha già una delibera approvata per un’arena, viene in comune e ci prospetta la possibilità di cambiare l’arena in uno stadio. Noi diamo disponibilità ma l’iter è abbastanza lungo e il 28 settembre 2023 SportLifeCity ci consegna la richiesta di variante al piano integrato di intervento relativo al comparto San Francesco. La giunta dichiara percorribile la percorribilità del progetto. Ma essendo un progetto di valenza sovra comunale si andrà verso un accordo di programma”.

Sui prossimi passi: “Questa è una bozza di programma perché durante accordo di programma ci saranno sicuramente dei cambiamenti. Come amministrazione abbiamo deciso di fare un passaggio dal consiglio comunale entro fine febbraio. È una scelta politica per prendere atto di tutto l’iter dopo l’accordo di programma”.

Sui trasporti: “Ora parliamo un po’ di questa bozza di progetto, perché è importante chiamarla così. I punti all’ordine del giorno sono potenzialmente quelli di un sistema di trasporto attraverso lo sviluppo di una nuova stazione ferroviaria, la riduzione dell’utilizzo delle automobili e il recupero di aree destinate al parcheggio. Si stima circa un’ora per defluire il tutto. La stazione di San Donato dovrà diventare una vera e propria stazione. Tutto questo per diminuire l’afflusso del trasporto su gomma. La metropolitana di San Donato dista dall’area circa 1,2km, ma c’è la possibilità di creare navette, ma è presto per parlarne. L’impegno è sicuramente quello di diminuire il trasporto su gomma. È questa la sfida di progetto perché è impensabile far muovere 70 mila persona su gomma. Anche i parcheggi non potrebbero sostenere questo tipo di trasporto”.

Sui vantaggi per la città: “È previsto il recupero delle strutture sportive comunali chiuse, l’obiettivo è trasferire i vantaggi anche nelle strutture sportive comunali con le creazioni di una rete funzionale degli impianti. Nel progetto Sportlifecity si prevede che l’energia sviluppata sarà in autonomia e basterà per tutto il complesso. Quando non ci saranno eventi questi energy center potrebbe trasferire energia utile per la città. I complessi non edificabili potrebbero essere trasformati in aree verdi. Abbiamo pensato che il progetto subirà dei cambiamenti e quindi abbiamo pensato ad un percorso con la città, che verrà informata. Ascolteremo i cittadini, valuteremo le idee raccolte per cercare di migliorare il progetto per impatto con la città”.

Ancora sui vantaggi per la città di San Donato: “Nessuno ha mai detto che lo stadio sarebbe la panacea di San Donato. La città ha tanti problemi e lo sappiamo, lo stadio potrebbe però migliorarla e aiutare a risolvere queste situazioni difficili. Abbiamo scelto di fare una conferenza stampa subito dopo l’assemblea di giunta. Poi in consiglio vorremmo realizzare un’assemblea pubblica, ma non è una cosa facile. La stiamo organizzando e a breve la faremo”.

Sulla data di inaugurazione dello stadio: “Quello che sento dal Milan lo so dai miei rapporti con SportLifeCity. Il Milan vorrebbe inaugurare lo stadio ad ottobre della stagione 2027/2028. Nell’accordo di programma si parla di 18 mesi, ma ci sono tanti enti e non si sa mai come va a finire”.