Una doppietta di Tonali (al suo 22mo compleanno, ndr) e l’acuto finale di Florenzi lanciano in orbita il Milan che controsorpassa l’Inter per un finale di campionato ancora tutto da scrivere.
Ma a dispetto della “fatal Verona” la squadra di Pioli scaccia anche gli incubi della storia, si impone per 3-1 e conquista quella che appare davvero la vittoria che avvicina i rossoneri al titolo.
Il Milan ottiene il successo per la qualità dei suoi giocatori, straordinaria la prova di Leao inventore di fughe sulla fascia e di assist, e per la determinazione che i ragazzi i Pioli mettono sul terreno del Bentegodi. E poi per la forza d’animo con cui, sotto di una rete, continuano a giocare un calcio offensivo che mette alle corde il Verona.
Inizio a ritmi forsennati. E’ soprattutto il Milan ad aggredire il Verona e a metterlo in difficoltà sotto il profilo fisico.
L’Hellas fatica a tenere e non riesce mai a ripartire in maniera pericolosa. Fioccano le occasioni per i rossoneri.
Krunic di testa scalda i guantoni a Montipò, poi il Milan trova anche la rete con un’azione tutta forza di Tonali, ma il centrocampista del Milan parte leggermente in fuorigioco e il Var annulla.
E’ Calabria poi a trovarsi davanti a Montipò ma il portiere con i piedi respinge. Passata la buriana il Verona si riaffaccia dalle parti di Maignan sull’asse Faraoni-Caprari con quest’ultimo che di destro sfiora il palo alla sinistra del portiere rossonero.
Resta una gara apertissima, Krunic da fuori area calcia sopra la traversa, Simeone spaventa il Milan colpendo, da buona posizione, l’esterno della rete. Il pressing costante, la fisicità a tutto campo sono una costante di un match divertente. Il Verona, però, cresce dopo aver passato una ventina di minuti di grande difficoltà e piazza la rete del sorpasso.
Bella l’iniziativa di Caprari che serve sulla corsa Lazovic, delizioso l’assist per Faraoni che di testa inchioda Maignan. Una perfetta azione da quinto a quinto che manda in visibilio il Bentegodi gialloblù.
Ma il Milan è una squadra viva, reagisce con prontezza e proprio al tramonto della prima frazione trova il pari. Giocata sontuosa di Leao che salta netto Ceccherini e mette in mezzo
dove Tonali cadendo trova la deviazione che supera Montipò. E’ la svolta della gara perchè il Milan che si presenta nella ripresa ha cattiveria e determinazione. Ancora una volta a spaccare la gara è la velocità di Leao. Il portoghese orchestra un contropiede da favola, uno strappo che annichilisce il Verona. Sul secondo palo facile facile il tocco di Tonali che festeggia il compleanno con una doppietta. La partita resta, comunque, vibrante. Il Verona barcolla ma non cade, il Milan non può abbassare i toni e Pioli mette mano alla squadra inserendo Rebic e Messias.
Il match rimane aperto, il Milan sembra in controllo, ma il Verona anche con forze fresche, dentro un combattivo Lasagna per Simeone poco pericoloso, è sempre da prendere con le molle. A sigillare una gara sempre emozionante ci pensa il neo entrato Florenzi. Perfetta la sovrapposizione dell’ex Roma e diagonale preciso a battere Montipò. Ora è davvero finita.
Verona-Milan 1-3 nell’ultima partita della 36/a giornata di Serie A giocata oggi. Con questo successo i rossoneri di Pioli tornano al comando della classifica, con 2 punti di vantaggio sull’Inter (80 contro 78).
Queste le reti: nel pt 37′ Faraoni, 47′ Tonali; nel st 4′ Tonali, 41′ Florenzi. (ANSA).
“Un’altra vittoria: ne manca un’altra e c’è soddisfazione stasera, ma siamo già concentrati sulla prossima partita”.
Così Stefano Pioli, intervistato da Dazn al termine di Verona-Milan.
Il tecnico spiega il segreto dei rossoneri: “se senti di stare bene in campo, credi molto di più nelle tue qualità e hai spirito fino alla fine. Abbiamo superato tanti gradini e abbiamo gli ultimi due da superare. Prepariamo al meglio la prossima gara, quello che conta poi è l’esito finale”. Una battuta sul prossimo impegno: “all’andata con l’Atalanta abbiamo giocato una delle partite migliori del campionato. Si tratta di una squadra forte, sia come singoli che come collettivo. vedremo che caratteristiche mettere in campo per affrontare al meglio questo avversario”.
Come descriverebbe Leao e Tonali, ancora una volta decisivi? “Giovani ma forti – risponde -. Dopo due giorni di preparazione li ho visti molto diversi dall’anno scorso. Questo ambiente ci dà energie incredibili e dobbiamo continuare così, pur avendo avversari difficili”. Ma a chi assomiglia Tonali? “Ho molte difficoltà a confrontare giocatori con altri. Il primo giorno gli ho chiesto quale riteneva che fosse la sua posizione ideale – rivela – e lui mi ha detto di sentirsi più Gattuso di Pirlo. De Rossi completa forse entrambe le cose. Intanto è chiaro che queste prove positive gli stanno dando grande autostima”.
Atalanta e Sassuolo, due gare importanti nel passato: può essere la chiusura di un cerchio? “Determineranno il piazzamento finale. Questo Milan è nato nel 5-0 con l’Atalanta, ma lì io ei dirigenti abbiamo capito cosa fare per far crescere questa squadra. Abbiamo imparato tanto e speriamo di finire al meglio questo campionato. Ormai siamo lì, e dobbiamo provarci”. (ANSA).