Thuram cancella Lukaku, l’Inter supera la Roma e ritorna in testa in solitaria

L’Inter batte la Roma per 1-0 nel match in calendario per la decima giornata del campionato di Serie A 2023-2024.

Il gol di Thuram dà il successo ai nerazzurri allenati da Inzaghi che salgono a 24 punti e riconquistano il primo posto solitario in classifica. I giallorossi di Mourinho, in tribuna a San Siro per squalifica, rimangono a quota 14 e rischiano di perdere ulteriore contatto dalla zona Champions League.

Il primo tempo è un monologo nerazzurro, il copione appare chiaro sin dal 6′. Calhanoglu spara da 20 metri, traversa piena. La pressione dei padroni di casa è costante, al 15′ serve una gran parata di Rui Patricio per negare il gol a Thuram, pericolosissimo con il colpo di testa. Al 16′ ci prova Dimarco, sinistro fuori di un palmo. La Roma, dopo l’avvio in apnea, si assesta e trova le contromisure difensive.

I giallorossi chiudono gli spazi e concedono sempre meno. Davanti, però, la Roma non si fa vedere: Lukaku, fischiato dai tifosi di casa ad ogni tocco, vive ai margini della manovra capitolina in una giornata totalmente anonima: il belga non lascia il minimo segno. L’Inter rifiata e riparte alla carica nel finale della prima frazione. Al 37′ Pavard, in proiezione offensiva, non inquadra la porta per questione di centimetri. Prima del riposo, al tiro a bersaglio si iscrive anche Barella: mira sbagliata.

L’Inter continua a spingere in avvio di ripresa e si ricomincia al 48′ con la zuccata di Thuram: palla alta, Rui Patricio osserva. Rispetto al primo tempo, la Roma cerca di essere più propositiva. I giallorossi si fanno vivi al 66′ con la prima, vera occasione. Colpo di testa di Cristante, eccellente intervento di Sommer per disinnescare il pericolo. Dall’altra parte, al 71′, Dimarco semina il panico con un cross rasoterra: la palla sfila, nessuno trova il tap-in. L’azione viene riproposta all’81’ e stavolta il risultato è diverso. Dimarco serve l’ennesimo pallone, stavolta all’appuntamento c’è Thuram: palla in rete, 1-0 per l’Inter. La Roma avrebbe il tempo per abbozzare una reazione ma non arriva mai dalle parti di Sommer. Dall’altra parte, il neoentrato nerazzurro va vicinissimo al raddoppio: destro secco e traversa al 91′. L’Inter vince e torna prima in classifica.

L’analisi di Simone Inzaghi, tecnico dell’Inter, ai microfoni di DAZN dopo la vittoria con la Roma. “Thuram deve continuare a lavorare come lavora giornalmente, con la stessa voglia ed è un ragazzo che cura molto i dettagli. Oggi ha fatto un’ottima partita, non semplice contro una squadra che si difendeva molto bene. Siamo stati pazienti, in queste gare possano arrivare dei problemi ma la squadra è stata lucida e matura. L’atmosfera qui a San Siro è sempre simile, ho fatto tante partite ed è sempre stata eccezionale. Stasera si sentiva ancora di più, ma contro ogni squadra l’atmosfera è sempre magica”.

C’è stata la volontà di isolare la squadra da questo contesto ambientale?
“Assolutamente, la squadra si è isolata. Abbiamo preparato la partita, la Roma non è solo Lukaku e ci siamo preparati su questo. I ragazzi sono stati lucidi, c’era il rischio dell’atmosfera ma sono contento della prestazione. Abbiamo fatto gol nel finale, probabilmente per quanto fatto lo meritavamo prima”.

L’Inter ha meritato di vincere, se questa squadra poteva avere un difetto era proprio la pazienza. Dal punto di vista mentale ha fatto quello step?
“Questa è la speranza, il tempo ed il campo darà la risposta. Per quanto riguarda queste prime partite devo fare un plauso ai ragazzi ma non siamo nemmeno ad un terzo del campionato. L’obiettivo primario è quello di fare tutte le partite possibili, ogni giorno abbiamo questo desiderio e vogliamo migliorarci lavorando tanto. Si gioca tantissimo ma dobbiamo continuare così”.

Coraggioso nel secondo tempo nel cambiare Calhanoglu e Mkhitaryan, poi sempre più squadre marcano Bastoni.
“Per quanto riguarda Bastoni non sapevamo come giocava la Roma, uscendo Cristante da quella parte volevamo uscire maggiormente dalla sua parte perché El Shaarawy è più un attaccante. I ragazzi sono rimasti in partita eseguendo quello che gli avevamo chiesto. Ho cambiato Pavard pensandoci tanto, magari nella ripresa ci potevamo allungare. Volevo qualcosa di più in mezzo, Barella lo vedevo bene e ho deciso per gli altri due”.

Vi aspettavate questo Thuram?
“Tutti conoscevamo le qualità di Thuram, poi dopo la prima settimana avevamo capito che poteva togliersi delle soddisfazioni di squadra e a livello personale. Non avevamo dubbi, ha la fortuna di conoscere benissimo la lingua e si è inserito benissimo anche grazie ai suoi compagni”.

Vi siete detti qualcosa con Lukaku?
“Non ci siamo visti, ho già parlato di lui in estate e tutti quanti sanno cosa ho fatto per riportarlo e cosa avrei fatto per riaverlo qui. Poi ha preso questa decisione, io me ne sono fatto una ragione e l’avrei salutato senza nessun problema. Lo scorso anno abbiamo fatto un grande percorso, le scelte che faccio le faccio per il bene dell’Inter”.