Alla nona sinfonia di fila l’Atalanta, che dalla ripresa miete solo vittorie aggiornando ogni volta il record, sembrava dovessero pensarci i Tre Tenori, alias Gomez dietro Ilicic e Zapata, di nuovo insieme dal 1′ dopo l’ultima volta a Lecce.
Invece è bastata la prima occasione nitida per il difensore Toloi, centrale a tre e in corsa allargato a destra a quattro, per il sorpasso al terzo posto ai danni dell’Inter (66 a 64) di scena stasera a Verona sublimato dal raddoppio di giustezza di Muriel, uno dei cambi di Gasperini. Rammarico per una Sampdoria compatta e ordinata, salvo abbassarsi all’eccesso nella seconda metà, comunque a distanza dal terzultimo posto occupato dal Genoa (32 a 27).
Sabato l’Atalanta incrocia la strada della Juventus e, reduce dalla nona vittoria di fila, per la Dea parlare di scudetto è follia? “E’ un azzardo, lo scudetto è nelle mani della Juve – ha risposto Giampiero Gasperini a Sky – Noi vogliamo la certezza di essere in zona Champions. Questo è il nostro primo grande obiettivo. Poi cercheremo di arrivare davanti all’Inter e alla Lazio”.
“Il successo sulla Sampdoria messaggio alla Juve? No, a noi stessi. Sapevamo che con la Samp sarebbe stata una partita difficile – ha ricordato Gasperini – stanno anche molto bene fisicamente. Noi siamo stati molto bravi, rischiavamo di giocarla con il fioretto ed invece ci siamo adattati al loro gioco e con forza e caparbietà l’abbiamo portata in porto.
Sappiamo vincere in tanti modi”. (ANSA).