L’Atalanta dimentica la delusione Champions e torna compatta e micidiale all’Olimpico schiantando la Roma col nuovo entrato Zapata e il sigillo finale di De Roon.
I giallorossi sprecano varie occasioni con Dzeko, Zaniolo e Kalinic, con grosso merito di Gollini, ma nell’economia generale i bergamaschi si dimostrano squadra lucida, organizzata, con un pressing asfissiante e meritano il successo che li lancia al terzo posto.
Grande equilibrio per un’ora con squadre corte, ben assemblate, c’e’ l’esordio di Smelling, ma alla distanza l’Atalanta comanda le operazioni e l’ingresso di Zapata fa la differenza. La Roma si disunisce nel finale e subisce il raddoppio.