I detenuti del carcere di Bollate ripareranno oltre 8.000 tra computer, monitor e altro materiale elettronico non più in uso donati da Snam, che verranno poi messe a disposizione delle scuole per attività educative.
L’iniziativa è stata promossa insieme a Fondazione Snam in collaborazione con l’impresa sociale Fenixs, impegnata da vent’anni in progetti lavorativi che hanno coinvolto finora più di 160 detenuti in diverse carceri italiane.
Le apparecchiature verranno in gran parte ricondizionate, aggiornate e messe a disposizione delle scuole per attività educative, con particolare riguardo alle situazioni di fragilità, oltre a privati e aziende.
“Sono soddisfatta per l’avvio di questo nuovo progetto che coinvolge i detenuti e le strutture del Carcere di Bollate, come l’impianto RAEE inaugurato lo scorso anno, con l’obiettivo di realizzare un circolo virtuoso per l’intera società. Essere parte di progetti che ‘rimettono in circolo’ ha una valenza forte per chi, una volta scontata la pena, dovrà ricollocarsi. E sappiamo che il lavoro è il modo migliore per tornare a scommettere su sé stessi”, ha detto Cosima Buccoliero, direttore Aggiunto della Casa di reclusione Milano Bollate. (ANSA).