A Milano si continua a morire sul lavoro, il monito dei sindacati.

Sanità: ambulanza

All’apertura del Salone del Mobile alla Fiera di Rho le istituzioni hanno ricordato Gastone Faraoni, l’operaio 64enne morto i giorni scorsi mentre stava allestendo un padiglione per il salone.

“La vicinanza mia e di Milano alla famiglia è quanto mai necessaria”, ha detto il sindaco Giuseppe Sala all’inizio suo intervento alla cerimonia di apertura. E anche il governatore Fontana ha espresso “ricordo e vicinanza al lavoratore che ha subito tragico incidente”.

“Mentre la città, con il Salone del Mobile e la Design Week, è concentrata a raccontare la sua sfavillante ripresa, a Milano si continua a morire di lavoro. È successo sabato, a Gastone Faraoni, che stava lavorando per allestire l’esposizione del Salone del Mobile a Rho Fiera. Ed è successo poche ore fa nel centro di Milano, dove un artigiano di 49 anni è morto precipitando da un edificio mentre con un collega stava montando delle tende al quarto piano. Due eventi mortali nel giro di pochi giorni che fanno aumentare il bilancio già drammatico registrato da inizio anno e che dovrebbero far riflettere la città, ed invece nulla. Milano è identificata come la città del progresso, del futuro, delle innovazioni e tende a dimenticare che il lavoro tradizionale è ancora fortemente presente”: così una nota della Cgil Milano.

“Siamo impegnati a lavorare ed a fare altro, ma forse, ogni tanto ci si dovrebbe fermare e riflettere – prosegue la nota – riflettere su quello che sta succedendo e capire dove si vuole andare senza dimenticare però i problemi degli ultimi, di quelli che lavorano dietro le vetrine del centro e dalle attenzioni internazionali”.

“L’ennesimo incidente sul lavoro è costato la vita ad un artigiano di 49 anni precipitato dal quarto piano di un edificio nel centro di Milano mentre con un collega stava montando delle tende. A nome dell’UGL, esprimo il cordoglio alla famiglia della vittima. Non possiamo voltare le spalle di fronte a questo drammatico infortunio mortale sul lavoro. In tal senso, come sindacato UGL, chiediamo nuovamente al Governo l’apertura di un tavolo con le parti sociali al fine di intensificare i controlli sui luoghi di lavoro e investire nella formazione dei lavoratori per prevenire simili tragedie. La manifestazione ‘Lavorare per vivere’, promossa dall’UGL, ha come obiettivo quello di sensibilizzare l’opinione pubblica e il Governo sul fenomeno in atto e ribadire, ancora una volta, basta stragi sul lavoro.” Lo hanno dichiarato in una nota congiunta Paolo Capone, Segretario Generale dell’UGL, e Claudio Morgillo, Segretario Regionale UGL Lombardia, in merito all’infortunio sul lavoro in cui ha perso la vita un artigiano nel centro di Milano.