Condanniamo fermamente e senza ambiguità ogni forma di estremismo, ma non accettiamo il bieco tentativo della sinistra di assimilare tutti gli elettori del centro-destra a uno sparuto gruppo di nostalgici del Ventennio. Su una cosa però avete ragione: il pericolo del fascismo è reale ed è in mezzo a noi. Trovo infatti fascista tentare di impedire a una direttrice d’orchestra di fama internazionale di salire sul palco di un teatro, e poi insultarla dalla platea solo perché non è politicamente schierata a sinistra. Trovo fascista il pensiero unico, che dietro lo scudo del politicamente corretto, condanna e reprime chiunque si esprima in dissenso, etichettandolo di volta in volta con pericolosi stereotipi come omofobo, sessista, maschilista, nazista, razzista, ed esponendolo talvolta alla gogna mediatica, sprezzante delle potenziali conseguenze. Trovo infine fascista obbligare famiglie che non arrivano a fine mese ad acquistare una nuova auto elettrica o a costosissime ristrutturazioni edilizie che non possono permettersi. Il pericolo del fascismo esiste, ma lo rappresentate voi nella maniera più subdola, con le vostre politiche coercitive mascherate da nobili obiettivi. Una volta il colore fascismo era il nero, oggi invece è il “green” degli eco-telebani di sinistra.
Così l’eurodeputata Isabella Tovaglieri (Lega) è intervenuta nella seduta plenaria del Parlamento europeo nel corso del dibattito sul tema “Contrasto alla rinascita del neofascismo in Europa, anche a seguito del corteo che si è svolto a Roma il 7 gennaio”.