E’ stato condannato a 19 anni di carcere l’uomo originario del Lodigiano accusato di avere adescato su Whatsapp e abusato per tre anni di tre minorenni, tra gli 11 e i 13 anni, fingendosi una ragazzina di nome ‘Giulia’.
Lo ha deciso questo pomeriggio il Tribunale di Lodi.
Il pm Alessia Menegazzo, titolare dell’indagine, aveva chiesto una condanna a 17 anni di carcere.
Le accuse sono violenza sessuale, corruzione di minore, sostituzione di persona e produzione e detenzione di materiale pedopornografico. (ANSA).