“Adesso mi vedi?” La campagna OOH di 3Bee che lancia il nuovo progetto di rigenerazione Oasi della Biodiversità.

In occasione della Giornata Mondiale dell’Ambiente 2023 3Bee, la climate tech leader nella tutela della biodiversità tramite la tecnologia, lancia una campagna Out Of Home di sensibilizzazione unica e coinvolgente a Roma, Torino e Milano.

Gigantografie di impollinatori e specie endemiche italiane per valorizzare il patrimonio di biodiversità del nostro Paese. L’Italia infatti, è tra i Paesi europei più ricchi di biodiversità, in virtù essenzialmente di una favorevole posizione geografica e di una grande varietà geologica, climatica e vegetazionale (fonte ISPRA). “Adesso mi vedi?” sottolinea che il declino della biodiversità non è facilmente riconoscibile o visibile come altre emergenze ambientali. La biodiversità è infatti come una serie di effetti a catena: anche se non possiamo vedere direttamente il legame tra una specie e un altro, sappiamo che se una specie scompare o diminuisce drasticamente, avrà conseguenze negative sulle altre specie e sull’intero ecosistema, da cui noi stessi dipendiamo.

La campagna ha l’obiettivo quindi di promuovere  la bellezza e l’importanza della biodiversità e l’impegno da parte di 3Bee a preservarla con un nuovo importantissimo progetto di rigenerazione: le Oasi della Biodiversità, habitat urbani e agroforestali di biodiversità con rifugi per impollinatori e flora autoctona (https://www.3bee.com/esg/le-oasi-business). Luoghi certificati e dall’impatto tracciabile grazie alla tecnologia 3Bee che “ascolta” gli insetti impollinatori e la salute dell’ambiente. Anche in occasione della Giornata Mondiale dell’Ambiente 3Bee invita enti e imprese a farsi custodi della biodiversità e prendere parte al progetto di cura e protezione delle Oasi rigenerative e monitorate.

 

La campagna verrà diffusa su alcuni spazi nelle città di Milano, Torino e Roma. L’iniziativa consentirà di raggiungere un vasto pubblico, generando un impatto significativo per la sensibilizzazione sull’importanza della biodiversità e della sua tutela.

 

Photo Credits:

Simona Alberti

Andrea Piccinini