Aggressione dei centri sociali in via Padova, protesta Lega in Consiglio Comunale

La protesta della Lega in Consiglio comunale (Foto Mianews)

Con fiaccole e ‘bavagli’ sulla bocca i consiglieri della Lega, Silvia Sardone, Samuele Piscina e il capogruppo Alessandro Verri hanno protestato in Consiglio comunale per denunciare quanto accaduto ieri in via Padova dove “i centri sociali hanno cercato di interrompere una manifestazione della Lega e la presentazione di un libro della stessa Sardone”.

“Basta al clima di odio che non permette a chi la pensa diversamente di manifestare o esprimere la propria opinione”, è stata la richiesta che ha accompagnato la protesta dei consiglieri leghisti alla quale è seguita una breve interruzione dei lavori.

“Vorrei sottolineare la presenza di due consiglieri comunali della maggioranza che sostiene il sindaco Sala. Il sindaco deve riferire in Aula per sapere se è ancora possibile in questa città manifestare o presentare un libro”, ha detto Sardone intervenendo poco prima in Aula “Ieri volevo solo presentare il mio libro che tratta dell’islamizzazione dell’Europa e la consigliera Vanessa Ragazzoni del Municipio insieme alla Lega ha deciso di fare una fiaccolata pacifica per la sicurezza e i centri sociali hanno deciso di fare un presidio in contrasto alla fiaccolata. Il centro sociale Lambretta scrive ‘fuori la Lega da via Padova’. Ricordo che questo comune ha dato al centro sociale Lambretta un immobile comunale, chiedo che riveda quell’assegnazione”.

La consigliera leghista ha poi continuato: “La nostra era una manifestazione concordata, quella dei centri sociali fatta solo per impedire la libera manifestazione di pensiero. La Polizia ci ha detto che non potevamo andare avanti perché c’erano i centri sociali e noi ci siamo fermati. Hanno cercato di sfondare il blocco della Polizia prendendo giustamente le manganellate. Due agenti sono stati feriti da questa gentaglia. È arrivata lì con i bastoni e i sassi usati contro la Polizia. C’è un clima d’odio che non può essere sottovalutato, contro forze dell’ordine, contro chi non la pensa come voi, questo è fascismo, quando impedite a qualcuno di manifestare o di presentare un libro” ha concluso.(MiaNews)