Agli arresti domiciliari tenta di uccidere la moglie, Carabinieri trovano cadavere del figlio di 7 anni nell’armadio.

E’ stato fermato questa mattina a Viggiù, in provincia di Varese dopo aver tentato di uccidere a coltellate la moglie, ma nell’armadio della sua casa a Morazzone i carabinieri hanno trovato il cadavere del figlio di sette anni. Il 40enne del varesotto, accusato di aver ucciso il figlio di 7 anni con una coltellata al collo, era agli arresti domiciliari dallo scorso 26 novembre per aver accoltellato un collega di lavoro ad Azzate.

“Ci sono poche parole, siamo costernati anche perché è un omicidio efferato e proprio non so cosa sia scattato nella testa dell’uomo, ai domiciliari in casa a Morazzone”.

Maurizio Mazzucchelli, sindaco di Morazzone, commenta così all’Adnkronos la tragedia che ha sconvolto i suoi cittadini in questo inizio d’anno. Nel paese in provincia di Varese questa mattina i carabinieri hanno arrestato un 40enne del posto per aver tentato di uccidere la moglie, trovando poi il corpo del figlio di 7 anni in un armadio nel corso della successiva perquisizione domiciliare.

“Con la moglie era in fase di separazione – racconta il sindaco – ma non abbiamo mai avuto problemi o sentori di questa tragedia immane, anche perché la mamma e il bimbo vivevano a Gazzada Schianno, dove la donna è stata raggiunta e ferita. Mi spiace che questa cosa sia capitata a un bimbo di 7 anni, che si aspettava protezione e amore dal padre e che è stato ucciso in modo così efferato. Non conosciamo questa famiglia ma stiamo pensando al lutto cittadino, vediamo un po’ anche come si evolve e sviluppa la situazione”.