Le donne possono, a volte, essere le nemiche delle donne.
Ha avuto tantissime approvazioni e visualizzazioni il video denuncia di Viviana Bazzani, sulla piattaforma TIKTOK, pubblicato pochi giorni fa.
La Bazzani, opinionista di cronaca nera nei vari salotti televisivi, un passato da agente di Polizia (una delle primissime in Italia), ha voluto evidenziare come, nel caso dei numerosi abusi e aggressioni sessuali avvenuti nei confronti di tante donne durante il raduno degli alpini a Rimini nello scorso 9 maggio, ci sia qualcosa di poco chiaro.
Nel suo breve video la Bazzani ha evidenziato alcune stranezze partendo dalle numerose segnalazioni inizialmente erano 5000 e poi ridimensionati a 500 da un associazione femminile.
Il numero non cambia, sostiene la ex poliziotta, in quanto è impensabile che, in solo 48 h, tantissime ragazze abbiano subito particolari attenzioni e abusi da molti alpini senza che un sola telecamera avesse immortalato cosa stesse accadendo in una piccola cittadina di provincia.
Rimini, va detto, essendo la capitale della movida é piena di telecamere funzionanti oltre ad un buon controllo del territorio da parte delle forze dell’ordine.
È fastidioso, inoltre, ascoltare in alcuni talk ragazze abusate che dichiarano di non aver presentato la denuncia inquanto impegnate per motivi di studio o lavoro.
Bisogna denunciare, continua la Bazzani ma, attenzione a non far scatenare una sorta di caccia alle streghe che porta un danno all’immagine al corpo degli alpini ma, soprattutto, innesca maggiore diffidenza nei confronti di quelle povere donne che a causa di altre fanno fatica ad essere credute.
La favola… “al lupo, al lupo!!!” insegna.