“Il mio successore ha detto una stupidaggine o meglio ha detto una parziale stupidaggine. È vero che c’è la regola scritta del regolamento che prima di dedicare bisogna consolidare la reputazione e la fama e quindi il tempo che decorre dalla morte alla dedicazione è contato e credo che sia proprio dieci anni. Però le deroghe sono state fatte anche dall’attuale sindaco e quindi non è assolutamente una norma inderogabile ed è una condizione che può essere tranquillamente superata quando lo si voglia fare. Che poi, essendo l’attuale sindaco di un’altra parte politica e non volendo scontentare la dimensione di consenso che lo sostiene, capisco che non questo caso voglia applicare la norma invece che interpretarla. Non mi dica però che non si può fare. È una cosa sconcertante. Dopo il lutto nazionale e quello che è venuto dopo mettere lo sguardo da un’altra parte e persino del nevrotico. Se fossi sindaco sarei già al lavoro per la deroga. Come diceva Giolitti: le regole si applicano per gli avversari e si interpretano per gli amici. A questo punto mi faccio promotore di un’altra iniziativa: lancio la proposta di intitolare l’attuale aeroporto di Linate proprio a Silvio Berlusconi. Questa a me sembra una bella idea, non c’è bisogno di aspettare dieci anni, è una cosa che può decidere la Sea. Passiamo da Linate aeroporto a Silvio Berlusconi. Guardate un po’ cosa è successo a New York. E’ evidente che l’attuale sindaco non segue la volontà dei suoi cittadini”. Lo ha dichiarato l’ex sindaco Gabriele Albertini, intervistato da Telelombardia. (MiaNews)