Sono almeno un centinaio i partecipanti alla manifestazione del coordinamento dei collettivi studenteschi in piazza Missori, per far sentire la propria rabbia per la morte di Lorenzo Parelli, lo studente di 18 anni colpito da una putrella e deceduto in una fabbrica in provincia di Udine durante l’alternanza scuola-lavoro. Presenti insieme agli studenti, le sigle sindacali SiCobas e Fiom.
A Milano, come già in altre città, la protesta in piazza è “contro un modello di istruzione sempre più allineato a logiche aziendali” e contro l’alternanza scuola-lavoro “un programma – affermano i manifestanti – che toglie tempo e ore all’educazione senza nessuna garanzia per studentesse e studenti, che prepara i più giovani al futuro di precarietà e sfruttamento che li attende”. “Basta profitto sulla nostra istruzione”, “Questo modello di scuola ci sta uccidendo” sono alcuni degli striscioni esposti.
Momenti di tensione alla manifestazione contro l’alternanza scuola lavoro. I manifestanti, intenzionati a raggiungere la sede di Assolombarda, sono entrati in contatto con la polizia che li ha respinti.
Dopo una prima carica di alleggerimento, ne è seguita un’altra. I manifestanti, in piazza contro l’alternanza scuola lavoro con un presidio annunciato in piazza Missori, hanno cercato di raggiungere la sede dell’associazione imprenditoriale in via Pantano, chiusa da transenne, ma sono stati respinti. L’intenzione, ora, sarebbe raggiungere piazza Fontana. I manifestanti si stanno spostando in corteo lungo via Larga.
Minuto di silenzio per Lorenzo Parelli, lo studente di 18 anni deceduto per un incidente in fabbrica, in provincia di Udine, nel corso della manifestazione contro l’alternanza scuola-lavoro in centro. I manifestanti dopo il raduno in piazza Missori e il tentativo di raggiungere la sede di Assolombarda, respinto dalle forze dell’ordine, si sono spostati in corteo fino a piazza Fontana dove agli slogan hanno fatto seguire un minuto di silenzio per il giovane morto i giorni scorsi.(MiaNews)