Ancora un operaio morto sul lavoro. Capone (Ugl): piano nazionale per fermare strage.

La polizia scientifica durante i rilievi sul luogo dove un operaio è morto cadendo da un'impalcatura di un palazzo a Roma, 28 dicembre 2021. ANSA/STRINGER

Un operaio, italiano di 57 anni, è morto in ospedale a causa di un incidente sul lavoro accaduto nel primo pomeriggio in un cantiere edile di via Spinola a Milano.

Secondo la ricostruzione della Questura, l’uomo, mentre si trovava su un cestello elevatore, è rimasto incastrato tra lo stesso cestello e lo stipite di una porta.

L’operaio è morto alla clinica Sant’Ambrogio. Le indagini sono affidate alla Polizia. (ANSA).

“Esprimo il cordoglio dell’UGL alla famiglia dell’operaio di 57 anni che ha perso la vita a causa di un incidente sul lavoro in un cantiere edile a Milano. Siamo di fronte ad una vera e propria strage quotidiana che non può essere tollerata. Il contrasto alle morti sul lavoro deve diventare la priorità dell’agenda politica del Governo al quale chiediamo di aprire un tavolo di confronto con i sindacati per adottare un piano nazionale volto a prevenire simili tragedie. Servono maggiori risorse per intensificare i controlli e, al contempo, rafforzare la cultura e la formazione sulla sicurezza nei luoghi di lavoro. La manifestazione dell’UGL ‘Lavorare per vivere’ ha l’obiettivo di porre l’attenzione dell’opinione pubblica e delle istituzioni sul dramma inaccettabile delle cosiddette morti ‘bianche’.” Lo hanno dichiarato Paolo Capone, Segretario Generale dell’UGL e Claudio Morgillo, Segretario Regionale UGL Lombardia, in merito all’infortunio sul lavoro in cui è rimasto coinvolto un operaio di 57 anni in un cantiere edile a Milano