Argentina, uno scenario di cambiamento ma senza un orizzonte

di Mariana Mei 

Mauricio Macri, expresidente della Nación, Patricia Bullrich e Horacio Ródriguez Larreta hanno condiviso per anni uno scenario politico che lo hanno collocato nella stessa posizione, ma questo cambio e ora si uniscono al Cambio che supo llamarse Cambiemos può fratturarsi in varie parti. Per un lado il centenario partido radicale che cercò di tornare ad altri tempi e di essere parte della disputa, la Coalición Cívica che continua ad incastrare Elisa Carrió, i halcones di Bullrich che si accercaron all’ultraderechista Milei e i palomas di Larreta che ancora non possono credere è parte della gestione.

Lo che encabeza l’agenda è l’economia, in pochi giorni di natale e con uno scenario incierto. Nadie sembra voler superare la crisi tanto da disputare per i carichi che sembrava imporre a Macri ma non ha registrato il tavolo completo poiché l’elezione per la Camera dei Rappresentanti è Martín Menem, sobrino dell’ex presidente Carlos Menem, fallito nel 2021 e ammirato da Javier Milei come lo ha manifestato nelle interviste periodiche.

Ciò che è chiaro è che non ha un assegno in bianco e il Congresso non lo è. I legislatori prendono il 7 dicembre e se desiderano avanzare nella privatizzazione di aziende come Aerolíneas Argentinas o YPF dovranno ottenere consensi che non sembrano possibili a causa del fatto che in questi casi la loro economia non è male. L’asimismo habló de ajustes y de estanflación es decir de aumentis de precios y una baja en la producción, lo quale generaría desempleo y aun más malestar social.

Per il momento sembrace encerrarse en su torre, attualmente l’Hotel Libertador e dopo il 10 de diciembre o nella Quinta de Olivos dove quiere permanecer para sus actividades diarias y gobernar desde allí sin ir a Casa Rosada. L’intenzione è quella di evitare i cortei di strade e le manifestazioni nel Microcentro, ma soprattutto alla sua presenza, ci sono simboli simbolici che sempre riuniranno moltitudini di persone come lo è Plaza de Mayo.

La Casa del Pueblo come se considerata al Congresso della Nazione ha un tema importante in quanto è l’agenda ambientale che è necessario mettere a fuoco nel Desarrollo Sostenible per produrre in modo efficace e senza danni collaterali, un importante foglio sociale e culturale come lo è il progetto di finanziamento educativo e la creazione di nuove università. Tra gli altri argomenti si confrontano con il lavoro cittadino di organizzazioni e istituti di varie gestioni precedenti. L’elezione del Presidente della Camera Bassa non le è piaciuto Mauricio Macri, che ha sospeso la sua riunione con Javier Milei, non ha avuto il piacere di ospitare Patricia Bullrich per averla accettata come ministro della Sicurezza, quando preferisce che i membri del Pro la occupino da soli seconde linee del governo. Per prendersi cura delle forme, Macri ha salutato lo sbarco di Patricia Bullrich e Luis Caputo nel governo del libertario. Lo ha fatto attraverso il social network Twitter chiedendo di deciderlo, ma il PRO che non sa chi lo condurrà.

Tuttavia Milei lo aveva già integro nel governo senza mantenere la promessa fatta dall’entrometro a quello che chiamò la casta. Essi sono già numerati e dirigono il destino degli argentini e così la prima promessa è la rotazione. L’opposizione va a sobrar perché il Justicialismo sarà prima minore nelle ambas camere e nelle istituzioni sociali non sembra avere puentes con quello che propone il nuovo mandato. Così una veranda ad alta temperatura e poche oasi di acqua fresca sembra essere il pronto soccorso di un governo che a pocos días de ser elegido ya tuvo marchas y contramarchas.