“Le parole dell’assessore Censi sono solo un altro brutto tentativo da parte del Comune di Milano di scaricare la responsabilità su Regione Lombardia in merito a una decisione disagiante per i cittadini.
Prima il divieto della circolazione di alcuni mezzi con l’attivazione dell’Area B, spingendo le persone a prendere autobus, tram e metropolitane, poi l’aumento del prezzo dei biglietti del trasporto pubblico. Il Comune sta minando la possibilità dei cittadini di spostarsi all’interno di Milano e dà la colpa alla Regione.
Regione Lombardia è una delle regioni che più investe sul Trasporto pubblico locale. L’Agenzia del Tpl di Milano riceve 415,1 milioni di euro all’anno. Aumentare i prezzi del biglietto dell’ATM è una scelta dell’Agenzia del Tpl e del Comune di Milano. Quest’ultimo deve smettere di indicare la Regione come capro espiatorio e prendersi le proprie responsabilità.”
Lo dichiara Franco Lucente, consigliere regionale del gruppo Fratelli d’Italia.