Autonomia differenziata passa al Senato, Lega esulta e ricorda Maroni

“Con l’approvazione dell’autonomia oggi in Senato si è compiuto un ulteriore passo avanti verso un risultato storico, importantissimo e atteso da troppo tempo. Avevo previsto che oggi sarebbe stata una bella giornata, e così è stato. Questa è una risposta che dovevo a quelle 14 regioni su 15 a statuto ordinario che ce l’avevano chiesto”.

Così il ministro Calderoli commenta con grande soddisfazione il via libera dell’Aula di Palazzo Madama all’autonomia.

“Il Senato ha approvato il Ddl Autonomia: è un passo importante verso un Paese più moderno ed efficiente, nel rispetto della volontà popolare espressa col voto al centrodestra che lo aveva promesso nel programma elettorale, dai referendum di Lombardia e Veneto e dalle richieste dell’Emilia-Romagna e di altre regioni italiane. In questo momento mi sento di rivolgere un pensiero particolare a Bobo Maroni”. Lo dice il leader della Lega vicepremier Matteo Salvini.

E’ una giornata storica. Siamo a un passo dal grande obiettivo di avere una Lombardia più autonoma, capace di rispondere ancora meglio ai bisogni e alle aspettative dei suoi territori e dei suoi cittadini”. Così il presidente, Attilio Fontana, e il sottosegretario alla Presidenza della Regione Lombardia con delega all’Autonomia, Mauro Piazza, hanno commentato l’approvazione in prima lettura da parte del Senato del Disegno di legge sull’autonomia differenziata per le Regioni a Stato ordinario elaborato dal ministro Roberto Calderoli. “Finalmente”, hanno spiegato Fontana e Piazza, “il quadro normativo si fa più chiaro. E grazie al lavoro preparatorio che insieme ai nostri uffici abbiamo predisposto fin da inizio legislatura, siamo a disposizione degli enti locali e degli stakeholder per raccontare in maniera concreta il nostro concetto di autonomia”.

Secondo Piazza, “non c’è nulla di più efficace del confronto e dell’informazione per fugare ogni dubbio circa i vantaggi di questa riforma. Contrariamente alla levata di scudi pretestuosa di certi ambienti politici, il federalismo differenziato non spaccherà il Paese. Al contrario, aiuterà a ridurre il divario fra le aree più avanzate e quelle più problematiche. Un passo in avanti – ha evidenziato – che realizza una parte della Costituzione rimasta, purtroppo, fino ad oggi solo sulla carta. E’ bene dunque che se ne parli nel merito. Un lavoro che in Lombardia abbiamo già iniziato a fare e che proseguiremo in maniera ancora più intesa”. La Lombardia, ha aggiunto il Sottosegretario, “è nei fatti una Regione, per popolazione e Pil superiore persino a molti Stati europei. E’ perfettamente in grado di poter gestire al meglio le 23 materie oggetto di possibili richieste di maggiori poteri e competenze. Per noi al governo della Regione, una sfida avvincente. Dare prova di saper gestire al meglio l’opportunità, dimostrando che è possibile rendere più efficaci i processi amministrativi e di governance. I cittadini avranno servizi migliori e potranno valutare in maniera più puntuale l’operato delle persone che eleggono. E’ una svolta nel segno dell’efficienza, della trasparenza e della responsabilità”.

Infine, il sottosegretario Piazza ha ringraziato “il ministro per gli Affari regionale e l’Autonomia Roberto Calderoli “per l’incredibile lavoro svolto” e ha voluto ricordare ricordare “l’impegno di due persone che purtroppo ci hanno lasciato e che all’autonomia della Lombardia hanno indissolubilmente legato il loro nome con anni di impegno politico e istituzionale: Roberto Maroni, che da governatore della nostra Regione indisse il referendum per l’autonomia nel 2017. E Ettore Adalberto Albertoni, che in Lombardia è stato assessore e ‘padre’ del nostro attuale Statuto di autonomia”.(MiaNews)