“Sabato manifesteremo a Milano per difendere i valori dell’Occidente e censurare qualsiasi forma di violenza e antisemitismo. Chi pensa di spaventarci, come qualche baby-gang che mi ha minacciato di morte imbrattando un palazzo nella mia città, si sbaglia di grosso. Mi dispiace per i proprietari dell’immobile: spero che gli idioti vengano identificati e puniti facendo ripulire le scritte. Avanti, senza paura e col sorriso”. Così il leader della Lega e ministro delle Infrastrutture Matteo Salvini sui social, postando una foto del palazzo imbrattato con la scritta ‘Salvini deve morire’.
“Scrivere su un muro ‘devi morire’ non è banale, è la fase acuta di un odio pericoloso” Così Alessandro Verri Capogruppo della Lega in Consiglio Comunale sulle frasi in vernice nera apparse sui muri di un palazzo in piazzale Libia, a Milano. “La firma, cioè quella di una babygang, è l’ennesima dimostrazione che a Milano ci sia una sottovalutazione del fenomeno. I più giovani sono lasciati allo sbando, chi finisce nella rete di queste babygang si forma ad odiare” prosegue Verri. “Non è accettabile vedere scritte che inneggiano alla morte, piena solidarietà al Ministro Matteo Salvini. Ci impegneremo a pulire le scritte sul muro nel più breve tempo possibile.“ “Ci aspettiamo una ferma condanna da parte del centrosinistra e dal sindaco Sala. Magari anche un atto di responsabilità: ammettano la colpa di non aver investito sui giovani nelle periferie e di aver trascurato che con la creazione dei ghetti, Milano è diventata come Parigi, Bruxelles, Marsiglia… una città con zone franche dove crescono odiatori”, conclude il capogruppo leghista.
“Un gesto idiota e vigliacco. Non trovo altri termini per definire quanto accaduto in piazzale Libia a Milano dove su un muro è apparsa la scritta ‘Salvini devi morire’ con la firma di una baby gang. A Matteo esprimo solidarietà e vicinanza nella certezza che azioni di questo genere non scalfiranno in alcun modo la sua determinazione. Mi auguro che questi scemi vengano quantomeno identificati e resi consapevoli della gravità dei loro gesti”. Così il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, commenta sui suoi profili social la scritta apparsa a Milano contro il ministro Salvini.
“Piena solidarietà al vicepremier Salvini, contro il quale sono apparse le scritte ‘Salvini deve morire’ a firma di una baby gang e grande preoccupazione per una Milano abbandonata a sé stessa e sempre più pericolosa”. Lo dice il sottosegretario di stato Alessandro Morelli. “A due giorni dalla manifestazione di piazza, a difesa della libertà, della Lega – prosegue – lascia sgomenti questo clima di odio. Ci aspettiamo una ferma condanna da parte di tutte le forze politiche e una presa di coscienza collettiva sulla necessità di abbassare i toni del confronto . Una condanna bipartisan senza se e senza ma”, conclude il senatore della Lega.(MiaNews)