Bilancio Comune, primo ok dei revisori anche se con riserve su trasporti e tassa di soggiorno.

20061205 - MILANO. Palazzo marino, sede del Comune di Milano. DANIEL DAL ZENNARO/ANSA

Si è chiusa la fase istruttoria sul bilancio di previsione 2022-2024 del Comune di Milano. Il documento è stato licenziato oggi dalla commissione Bilancio e arriverà in Aula lunedì con il parere favorevole dei Revisori dei Conti.

Le riserve dei Revisori, come riferito dall’assessore al Bilancio Emmanuel Conte, riguardano le entrate da Tpl, sanzioni al codice della strada e imposta di soggiorno “cioè tutto quello che è legato alla capacità di incasso dell’ente quando la città è viva e dinamica”. Le previsioni inserite nel bilancio su queste voci, ha spiegato Conte, sono state fatte “in considerazione della rimozione dello stato di emergenza al 31 marzo” da parte del governo, e “per considerazioni di tipo quantitativo: abbiamo visto il preventivo 2021 rispetto al consuntivo 2021 e immaginato una previsione in media rispetto ai due valori” e infine “abbiamo chiesto alle direzioni competenti l’andamentale certificato dei primi mesi dell’anno, sia per Atm sia per le sanzioni e per l’imposta di soggiorno”, questo “per fare una proiezione che fosse sostenibile”, “naturalmente ben consapevoli di dover fare uno stretto monitoraggio delle entrate e delle uscite per verificare la tenuta dell’equilibrio”.

L’assessore al Bilancio e Patrimonio Emmanuel Conte ha ricordato che la spesa “è costante e coerente rispetto agli ultimi bilanci, anche se questo bilancio non beneficia di nessun tipo di trasferimenti statali in compensazione di minori entrate o maggiori spese dovute alla pandemia a fronte di un primo trimestre in linea con gli ultimi due anni, con una città abbastanza spenta e le partecipate che ancora soffrono per gli impatti del covid 19”.

L’equilibrio “è stato raggiunto anche grazie all’applicazione dell’avanzo 2021 per 150 milioni di euro già in fase di preventivo senza aspettare l’assestamento, che ad ogni modo arriverà ben presto: noi voteremo il bilancio di previsione a inizio giugno e da fine giugno o comunque a luglio potremo già andare in assestamento e valutare di finanziare ulteriori spese, anche in più manovre durante l’anno”, posto che “non possiamo fare deficit ma sempre trovare risorse all’interno del nostro bilancio tramite risparmi di spesa o sostituzioni”. La spesa già prevista “per circa 3,5 miliardi di euro è una spesa già importante che incrocia i servizi necessari alla città”. Quanto al conto capitale “già storicamente robusto è ulteriormente generoso in prospettiva dell’impatto del Pnrr sulla città: parliamo di circa 4 miliardi di euro, è un bilancio che ha in seno le prospettive di una città cha cambierà molto nei prossimi 10 anni”.

Per Conte “restano le perplessità rispetto alle rigidità della spesa. È un tema che vale per tutte le città soprattutto quelle grandi: i principi contabili così come sono stati scritti in un certo periodo storico limitano e congelano molta parte della spesa per contratti di lungo periodo come quello per il Tpl, che nel nostro bilancio vale circa un terzo della spesa. Con altre voci va ad irrigidire l’80% della spesa, lasciandoci poco margine. Questa rigidità crescerà, perché l’anno prossimo dovremo pagare anche il canone di M4, che occuperà spesa corrente per ulteriori 90 milioni. Questo significa che andremo incontro a una ulteriore razionalizzazione della spesa residuale. Stessa dinamica sul debito, con un aumento della rata quest’anno di circa 70 milioni perché è finito l’effetto benefico di una ristrutturazione fatta nel quinquennio precedente, rata che diventerà ancora più alta l’anno prossimo. Deve fare riflettere tutti: è il momento di trovare soluzioni anche a livello governativo per modificare alcune regole riguardo alla possibilità di ristrutturare il nostro debito, considerando che siamo ottimi rimborsatori di debito e che il nostro è debito buono, che finanzia servizi. Ci rimane l’ottimismo di avere chiuso un bilancio difficile ma che garantisce la spesa necessaria”. Conte, rispondendo a una richiesta dei consiglieri, ha riferito che i beneficiari del reddito di cittadinanza a Milano sono 22.800, mentre i beneficiari di misure di sostegno al reddito attraverso l’assessorato al Welfare (misure alternative e non cumulabili al reddito di cittadinanza) destinate a chi ha Isee inferiore ai 6mila euro, nel 2021 sono stati 4291.(MiaNews)