Dopo gli ennesimi problemi tecnici riscontrati ieri dagli abbonati Dazn, il Codacons affila le armi legali e presenta un esposto alla Procura della Repubblica di Roma.
Vogliamo capire se i disservizi che si stanno verificando con eccessiva frequenza sulla piattaforma Dazn possano avere risvolti penali” – spiega il Codacons – “I contratti stipulati dalla società con la Lega di serie A possono infatti essere equiparati a servizi pubblici, e i problemi tecnici che investono la piattaforma potrebbero realizzare la fattispecie di Inadempimento di contratti di pubbliche forniture ai sensi dell’art. 355 del codice penale, oltre alla possibile truffa a danno degli abbonati che hanno pagato un servizio che non ricevono o di cui godono solo parzialmente.”
“Per tale motivo presenteremo oggi un esposto alla Procura di Roma affinché apra una indagine penale nell’esclusivo interesse dei tifosi coinvolti nei disagi durante la trasmissione delle partite” – afferma l’Associazione – “Stiamo inoltre studiando le possibili azioni legali per una revoca dei diritti tv assegnati a Dazn dalla Lega di serie A, a fronte delle evidenti difficoltà tecniche della piattaforma.”
“In relazione a quanto accaduto nel corso delle partite delle 18.30 del 23 settembre – si legge nella nota ufficiale della piattaforma straming titolare dei diritti tv della Serie A fino al 2024 -, DAZN conferma che tutti i clienti impattati ovvero coloro che non sono riusciti ad accedere all’APP fino al ripristino del servizio, potranno usufruire di un mese di visione senza ulteriori costi aggiuntivi.
“Tali utenti riceveranno nel corso dei prossimi giorni, direttamente da DAZN, una comunicazione via e-mail a conferma dell’offerta di un mese gratuito. DAZN ribadisce, inoltre, che prosegue il dialogo e il confronto con la Lega Serie A in un immutato clima di collaborazione e trasparenza”.