“Ieri a Milano l’ennesima, ipocrita, insopportabile manifestazione per la pace condotta a suon di gravissime offese e veri e propri attacchi agli operatori del servizio d’ordine. Poveri sciocchi presenti per garantire il sacrosanto diritto di manifestare che, ancora una volta, hanno dovuto subire in silenzio e inermi mentre la consueta follia di criminali indegni si è sfogata, insensata e vergognosa, nell’ancor più odioso silenzio generale. Bombe, razzi e fumogeni lanciati ad altezza d’uomo e non una parola di condanna, che vergogna. Ma certo, si sa, se non ci scappa il morto in divisa o non ci scappa il manifestante con un ginocchio sbucciato nessuno fiata, nessun comizio, nessuna invettiva politica, nessuna trasmissione di approfondimento, nessuna nota di sostegno o cordoglio. Ed è un errore che continuiamo a pagare caramente, specialmente chi al Governo pecca di scarsa, scarsissima attenzione a questo fenomeno di terrorismo di piazza, perché è l’emblema dell’assuefazione a scene squallide e vergognose, durante le quali si assiste attoniti alla commissione di reati, non alla sfilata di innocui bambini in gita. I colleghi rimangono calmi con straordinaria professionalità e freddezza, ma non è normale né giusto che subiscano tutto questo. Perché attaccare in qualsiasi modo donne e uomini che fanno il proprio dovere, oltre ad essere vile nei confronti delle persone, significa calpestare lo Stato che rappresentano”.
Così Valter Mazzetti, Segretario Generale dell’Fsp Polizia di Stato, dopo i gravi attacchi contro il servizio d’ordine che si sono verificati sabato a Milano durante il corteo pro curdi, quando all’indirizzo delle Forze dell’ordine sono stati lanciati ortaggi di ogni genere e inoltre bombe carta, fumogeni, fuochi artificiali, tutto ad altezza d’uomo.