“Lo schema del Decreto Ministeriale per il riparto delle risorse nazionali riguardanti le borse di studio dell’anno 2021 per gli studenti appartenenti a nuclei familiari più bisognosi penalizzano in maniera pesante e inaccettabile la Lombardia”. Lo dice l’assessore regionale al Bilancio e Finanze, Davide Caparini, in vista della Conferenza Stato-Regioni che domani esaminerà il provvedimento.
“Ancora una volta – prosegue Caparini – il Ministero dell’Istruzione sbaglia. E sbaglia, nel merito presentando un fondo che è un terzo di quello necessario a soddisfare le necessità e nel metodo presentando un provvedimento all’ultimo istante utile”.
“Mi auguro che ci sia un ravvedimento dell’ultima ora. E’ importante sottolineare, infatti, che in Lombardia – prosegue l’assessore – ci sono state più di 50.000 domande per borse di studio per l’anno scolastico e formativo in corso. Più del doppio di quelle erroneamente previste dal Ministero dell’Istruzione (solo 20.109 studenti). Una differenza che ha suscitato lo sdegno e sollevato la vibrante protesta delle tante famiglie lombarde meno abbienti escluse. Abbiamo posto rimedio in prima persona utilizzando risorse autonome per oltre 9 milioni di euro nel 2021”.
“Da anni, siamo costretti ad affrontare lo stesso problema – spiega ancora Caparini – per garantire il diritto allo studio universitario in una Lombardia che conta circa 300.000 studenti di cui il 33% proveniente da altre regioni. Ebbene, nonostante Regione Lombardia abbia quadruplicato le risorse autonome a favore degli aventi diritto, sommandole a quelle statali, rimangono senza borsa di studio circa quasi 2 studenti su 10. Tutti universitari bisognosi quanto meritevoli”. (LNews)