Caccia, valichi e sanatoria dei richiami vivi: Regione Lombardia fa ancora regali a cacciatori e bracconieri.

In arrivo una lettera di diffida a tutti i consiglieri regionali lombardi per chiedere il rispetto delle leggi vigenti e delle sentenze della Corte Costituzionale, del TAR e del Consiglio di Stato.

 

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L’emendamento che andrà in aula nei prossimi giorni, che nulla ha che fare con la materia dell’assestamento di bilancio oggetto della seduta del Consiglio Regionale, prevede una modifica della Legge regionale 26/1993 che di fatto è una sanatoria per coloro che detengono richiami vivi con anelli di riconoscimento contraffatti da usare per la caccia.

 

La Regione si appresta ad azzerare nei fatti qualsiasi forma di contrasto al traffico illegale di richiami vivi per uso venatorio. Ma non solo: Il Consiglio Regionale lombardo vuole nuovamente farsi gioco di sentenze del TAR, del Consiglio di Stato e della Corte Costituzionale, omettendo di individuare i valichi interessati dalla migrazione degli uccelli da interderdire alla caccia.

 

La prima deregulation prevede, già dalla prossima stagione venatoria, tra poche settimane, la distribuzione ai cacciatori capannisti (da chi e come non si sa ancora, mentre è certo che per acquistarli la Regione vuole investire 100mila euro) di sigilli identificativi dei richiami vivi che potranno essere rappresentati anche da fascette di plastica che nessuna norma nazionale o internazionale prevede per gli uccelli allevati ed introduce una tolleranza del 10% per la misura degli anellini che di fatto li rende inidonei ad attestarne la lecita detenzione.

 

Un tale pasticcio normativo già cassato dalle sentenze della Giustizia Amministrativa che, se passasse, rappresenterebbe il più grande regalo al bracconaggio fatto da un’istituzione: il traffico di decine di migliaia di uccelli catturati illegalmente (che rappresenta un business criminale milionario) avrebbe gioco facile con norme del genere, aumentando in modo esponenziale. Incredibilmente, anche gli uffici legislativi della Regione hanno dato parere negativo sullo stravolgimento normativo proposto, ma tanto è il potere di una piccola percentuale dei lombardi (i cacciatori capannisti) da riuscire lo stesso a mandare in Consiglio l’emendamento.

 

Per quanto riguarda i valichi a fronte della necessaria istituzione e tutela di oltre 30 punti di passaggio della fauna migratoria già individuati sulla base di dati scientifici, dati storici e piani faunistici e pertanto conosciuti da decenni, la Regione si appresta ad individuarne solo quattro, non ottemperando le sentenze. Le Associazioni, con la lettera inviata ai Consiglieri lombardi, diffidano dal trattare e dare voto favorevole agli emendamenti proposti in materia di caccia, confidando nella loro lungimiranza, senso di legalità e desiderio di protezione della fauna selvatica.

 

 

 

Le Associazioni ambientaliste ed animaliste:

 

APE Natura – Animali Piante Ecologia

AVI – Associazione Vegani Internazionale

CABS – Committee Against Birds Slaughter

ENPA – Ente Nazionale Protezione Animali

Fronte Animalista

GAIA animali e ambiente

GOL – Gruppo Ornitologico Lombardo

Gruppo intervento Giuridico

LAC – Lega per l’Abolizione della Caccia

LAV – Lega Anti Vivisezione

LEAL – Lega Antivivisezionista Onlus

Legambiente Lombardia

LIPU – Lega Italiana Protezione Uccelli

META – Movimento Etico Tutela Animali e Ambiente

OIPA – Organizzazione Internazionale Protezione Animali

Pro Natura

Task force Animalista

WWF – World Wildlife Fund