Gestiva da Varese una “fabbrica” di documenti falsi da smistare in tutta Europa, tanto che gliene sono stati sequestrati diverse centinaia.
Era il presunto ruolo di Turko Arsimekov, 35enne arrestato ieri e, come riportato da alcuni quotidiani, sospettato di far parte della cellula di terroristi a cui sarebbe legato anche l’attentatore che ha ucciso 4 persone a Vienna il 2 novembre.
Il 35enne, nell’inchiesta della Digos e dei pm Alberto Nobili e Enrico Pavone, è indagato per associazione con finalità di terrorismo.
Da approfondire legami con cellule coinvolte nei recenti attentati a Parigi e Nizza. Sarà interrogato nelle prossime ore dal gip di Varese per la convalida dell’arresto e gli inquirenti sono in contatto con le autorità austriache. (ANSA).