Dopo i municipi 2, 3, 6 e 8 arriva anche nel municipio 5 il Centro Milano Donna. Ha aperto oggi in via Savoia, alla presenza del sindaco Giuseppe Sala e di Daria Colombo, delegata del sindaco alle Pari opportunità di genere, lo spazio dedicato alle donne e alle famiglie del comune di Milano.
Al taglio del nastro virtuale hanno partecipato anche Sandro Bramati, presidente del Municipio 5, Stefania Bartoccetti di Telefono Donna e la musicista Ilaria Biagini.
“Il progetto di realizzare un Centro Milano Donna in ognuno dei nove Municipi – ha sottolineato il sindaco di Milano, Giuseppe Sala – compie un nuovo importante passo avanti. Con la nuova sede in via Savoia raggiungiamo quota cinque, ideale giro di boa che potrà portarci nei prossimi mesi alla fine del percorso iniziato tre anni fa. I centri già aperti si sono rivelati non solo luogo di servizi e prossimità per le donne e le famiglie ma, soprattutto in questo ultimo periodo segnato dalla pandemia, nuovi punti di riferimento della grande rete di solidarietà messa in campo a beneficio di tutti i cittadini. Grazie a tutti e tutte coloro che hanno lavorato per rendere possibile questa nuova apertura”. Il primo Centro Milano Donna ha aperto i battenti a maggio 2018 al Gallaratese, in via degli Appennini, seguito, a fine novembre dello stesso anno, dallo spazio di viale Faenza, alla Barona. Nel novembre del 2019 è stato inaugurato il Centro del municipio 2, ubicato in via Sant’Uguzzone, e a luglio 2020 quello in via Narni, nel cuore del quartiere Crescenzago-Rizzoli. “Questo nuovo traguardo mi rende particolarmente felice – ha detto Daria Colombo –, non solo perché un nuovo centro si aggiunge alla rete dei quattro già attivi in città, ma anche e soprattutto perché, in un momento così difficile per le famiglie e per le donne in particolare, sarà un punto di riferimento concreto. Il Centro è stato affidato tramite bando dal municipio 5 a Telefono Donna e sono certa che saprà contribuire a migliorare l’inclusione delle donne, il loro senso di autoefficacia, la loro partecipazione attiva alla vita della città. Siamo convinti che la creazione dei Centri Milano Donna, con i loro servizi anche per i bambini, gli adolescenti, gli anziani, oltre a essere utile per le donne offra indirettamente un aiuto alle famiglie e quindi alla società”. In questi anni – è stato riferito – si sono rivolti alle quattro strutture oltre 660 donne. In particolare, sono circa 80 (con percorsi già conclusi o in corso) le donne che, intercettate attraverso i servizi offerti dai centri, hanno poi rivelato di essere vittime di violenza (dai maltrattamenti fisici alla violenza economica): grazie agli sportelli antiviolenza e di counseling è stato possibile aiutarle e indirizzarle verso strutture specializzate. Oltre 150 quelle che hanno usufruito dei servizi di orientamento al lavoro, corsi di italiano per straniere, educazione finanziaria e informatica. Tantissime quelle che hanno scelto gruppi per arricchire il proprio tempo libero con corsi teatrali, di scrittura, di lavoro a maglia, cineforum. Presenti all’interno dei centri anche il doposcuola, i laboratori per i più piccoli e la summer school che hanno permesso di seguire più di 130 bambini e che, durante i mesi dell’emergenza pandemica, hanno rappresentato un presidio fondamentale per le famiglie. Infatti, grazie alla collaborazione con l’azienda Recordati, i Centri Milano Donna hanno anche potuto distribuire 250 computer rigenerati e perfettamente funzionanti ad altrettanti bambini che ne avevano bisogno. Il prossimo centro aprirà in via Cirié, quartiere Niguarda, nel municipio 9.#ded