Il programma di riforestazione per le aree metropolitane contenuto nel Pnrr a Milano è “inapplicabile”.
Lo ha detto il consigliere delegato Ambiente e Legalità della Città Metropolitana Simone Negri, intervenuto in commissione affari Istituzionali-Città metropolitana del Comune di Milano, per discutere dell’adattamento del verde urbano ai cambiamenti climatici. Secondo il programma contenuto nel Pnrr, è stato ricordato nel corso della Commissione, nelle diverse aree metropolitane dovrebbero essere piantati complessivamente 6,6 milioni di alberi attraverso progetti specifici presentati dai singoli enti, ma secondo Negri diventa “inapplicabile sul territorio metropolitano di Milano”.
“Avremmo dovuto rinvenire almeno 30 ettari su cui piantare alberi, con un’area minima di interventi di almeno 3 ettari, aree su cui non dovevano esserci strade”, ha spiegato. Il consigliere ha chiesto “tolleranza rispetto a limite delle aree” e ha ricordato come “nessun Comune della Città Metropolitana di Milano ha individuato aree con queste caratteristiche”.
La stessa situazione ha coinvolto anche altre Città Metropolitane: “Si pensava che Torino potesse usufruire ma anche loro hanno dovuto rinunciare. Abbiamo scritto al Ministero chiedendo di riveder questi criteri, renderli più sfruttabili da aree molto urbanizzate come sono le nostre”.
Il consigliere ha concluso poi affermando che, per quanto riguarda invece il rischio siccità, occorre preparare dei piani per la prossima estate: “Ci siamo fatti trovare impreparati. Qualche Comune ha fatto qualcosa quest’estate. Il Comune di Pioltello, utilizzando acqua di falda prelevata dai pozzi, è riuscito a soccorre tutte le alberature più a rischio. Non hanno avuto neanche un albero morto questa estate”.(MiaNews)