Una serata all’insegna della solidarietà e della condivisione quella dello scorso martedì al Centro di Accoglienza di via Gino Pollini in zona Niguarda, insieme ai City Angels ed all’Associazione MI’mpegno.
I senza fissa dimora, ospitati dai City Angels, hanno ricevuto la cena dai tanti volontari, soprattutto giovani, di MI’mpegno, ed hanno vissuto una serata in cui hanno potuto dimenticare la solitudine, giocando a calcio-balilla e Ping pong, raccontando le proprie storie di vita e condividendo la propria cena.
“Questo è il miglior centro accoglienza di Milano”, spiega il volto dei City Angels Mario Furlan, “e sono molto felice che MImpegno di Carmelo Ferraro sia qui insieme a noi stasera, perché Carmelo è stato il nostro primissimo “ambasciatore”, e la sua presenza qui vuol dire conferma dell’essere insieme, la conferma di condividere gli stessi valori, la conferma di voler intraprendere un cammino comune nel segno della reciprocità e della solidarietà”.
Parole confermate da Carmelo, presidente dell’Associazione MI’mpegno: “Quando i City Angels chiamano, MI’mpegno risponde e viceversa. Siamo sempre attenti a quello che succede in città, ed è dal 2019 che siamo gemellati con gli Angeli. Siamo qui per ricordarci che siamo tutti costituiti allo stesso modo ed abbiamo le stesse esigenze: felicità, pace, amicizia. Venire in questi posti ci ricorda che abbiamo bisogno di un pasto caldo e di un abbraccio, di un tetto e di qualcuno a con cui condividere. Essere vicini ai City Angels ed ai senza fissa dimora serve a prendere coscienza della realtà e e della vita vera”
“Il terzo settore ed il volontariato sono fondamentali per supportare queste persone”, continua Furlan, “ non solo per quello che riguarda i beni materiali, come il vitto e l’alloggio, ma anche per ciò che riguarda il portar loro serenità e dar loro un sorriso. Abbiamo un nostro calendario di eventi. Come City Angels siamo partiti da Milano ed ora siamo presenti in tutta Italia.” prosegue Mario.
“Quello tra MI’mpegno e i City Angels è un legame forte e stabile e che andrà avanti negli anni, perché il nemico numero uno di chi vive nelle grandi città, può sembrar strano, ma è la solitudine.Insieme agli Angeli facciamo in modo che queste persone “invisibili” non si sentano sole, anzi facciamo in modo che tutti noi non diventiamo “invisibili” l’uno all’altro” chiude Carmelo.
foto di Gaia Giusti
