Con la nascita di centinaia di casinò online ogni anno, a un certo punto c’è stata la necessità di introdurre una regolamentazione. In Italia, ad esempio, se ne occupa l’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, l’ADM (in precedenza chiamata AAMS, Amministrazione Autonoma dei Monopoli di Stato). Questo ente appartiene al Ministero dell’Economia e delle Finanze, e gestisce le licenze di gioco richieste dagli operatori online e offline.
Come funziona la licenza ADM
Solo i migliori casino online AAMS danno la certezza di sicurezza e legalità ai giocatori che scelgono di divertirsi online. Infatti, la licenza ADM si occupa di garantire che tutti i criteri di massima sicurezza vengano rispettati, sia in termini di svolgimento del gioco, sia in fatto di sicurezza dei dati e delle transazioni in denaro che avvengono sul sito. Per ottenere una licenza, gli operatori devono dimostrare di essere in grado di offrire i migliori standard possibili di sicurezza e protezione dei giocatori.
Le tutele per i giocatori
La licenza AAMS garantisce ai giocatori, oltre alla protezione dei dati sensibili, anche che il gioco si svolga in modo legale. Ad esempio, se si gioca in un casino dal vivo, il giocatore può stare sicuro che lo svolgimento delle mani sia davvero randomico e non manipolato. In qualsiasi gioco online, come la roulette o il blackjack, un algoritmo si occupa di generare il risultato. Questo risultato deve essere assolutamente casuale, e appunto l’ADM garantisce che sia così. Per questo è fondamentale che il giocatore controlli sempre la presenza del logo AAMS quando si registra ad una piattaforma di gioco online. Un altro aspetto fondamentale per i giocatori, di cui l’ADM si occupa, è la gestione delle transazioni. Sul proprio conto di gioco avvengono passaggi di denaro quando si deposita e quando si ritira il denaro. L’ADM garantisce che queste transazioni avvengano in modo sicuro e senza pericolo di furti di denaro o di dati.
Ottenere una licenza ADM/AAMS non è un processo semplice: gli operatori devono dimostrare di possedere tutti i requisiti richiesti, partecipando a un bando indetto dal Ministero, poi assicurarsi che tutti gli standard possano essere mantenuti per tutto il periodo in cui si opera sul territorio italiano. Si prevede che all’inizio del 2023 le normative relative al rilascio delle licenze cambi, diminuendo il numero di licenze rilasciabili in un anno.