“Ricordare è anche sofferenza intima, per chi ha vissuto direttamente queste tragedie e il senso di queste cerimonie è la condivisione”.
A sottolinearlo il prefetto di Milano, Renato Saccone, che, con il sindaco di Milano Giuseppe Sala, ha consegnato la ‘Medaglia di vittima del terrorismo’ ai familiari dell’agente della Polizia locale, Alessandro Ferrari, morto nella strage di via Palestro del 27 luglio del ’93 e a un’altra componente della Polizia locale, Catia Cucchi, che rimase ferita nell’esplosione davanti al Padiglione di arte contemporanea.
“Sono rappresentanti della Repubblica che hanno perso la vita o che hanno sofferto per senso del dovere. Vittime di un terrorismo mafioso o politico, in altri casi, che ha mietuto vittime ma che è stato sconfitto – ha spiegato il prefetto -. E’ l’affermazione del sentimento repubblicano ma anche di un sentimento di compartecipazione e condivisione nella sofferenza ma anche nel guardare al futuro”.