Comune di Milano, arrivano proroghe, esenzioni e rimborsi.

Il Sindaco di Milano , Giuseppe Sala, riferisce in Consiglio Comunale sul problema del Coronavirus, Milano, 02 marzo 2020, ANSA / PAOLO SALMOIRAGO

Il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, ha firmato un’ordinanza che contiene “le prime misure economiche a favore dei milanesi” in questo periodo in cui la città vive l’emergenza dovuta al Coronavirus.

Tra le misure messe in campo c’è, come ha scritto Sala sulle sue pagine social, l’esenzione del pagamento per i mesi di chiusura straordinaria dei nidi e la proroga del pagamento della frequenza dal mese di gennaio al 30 aprile.

Le famiglie che hanno già effettuato il pagamento dell’intero anno avranno diritto al rimborso dei mesi di chiusura.

Per quanto riguarda le mense scolastiche c’è il differimento al 15 maggio 2020 di tutti i termini di pagamento per gli alunni che frequentano gli asili e le scuole primarie e secondarie; il rimborso parziale delle quote per il periodo non usufruito, per chi abbia già effettuato il versamento totale della quota annua.

Sono stati rinviati i pagamenti delle prime tre rate 2020 degli affitti e delle concessioni dovute al Comune per gli immobili di sua proprietà assegnate ad attività commerciali, culturali, giovanili, sport e del tempo libero e alle imprese. La Tari, la tassa sui rifiuti, si potrà pagare in 4 rate invece che due.

Sulla mobilità ci sarà, come già annunciato dal sindaco, l’esenzione di Area C, la Ztl del centro città, e la sosta gratuita per gli operatori sanitari e le forze dell’ordine. L’ordinanza stabilisce la sospensione della disciplina di Area B e Area C, nell’ipotesi in cui vengano adottati, dal Governo e/o dalla Regione, provvedimenti maggiormente restrittivi che comportano la chiusura degli esercizi commerciali.

Il sindaco ha firmato un’ordinanza in cui viene stabilita inoltre “la sospensione dei mercati scoperti settimanali cittadini fino al temine dell’emergenza”, come ha spiegato lui stesso con un post sulle sue pagine social. “Rispetto alle misure che stiamo cercando tutti di osservare, i mercati costituivano una occasione di eccessivo assembramento di persone, come più volte segnalato”. (ANSA)