Non è ancora detto se Pierfrancesco Maran sarà eletto al Parlamento Europeo, tutto dipenderà dalla scelta di Alessandro Zan, quello che è sicuro è che non sarà più assessore alla casa.
Il sindaco Giuseppe Sala ha scelto per la su successione un tecnico, si traatta di Guido Bardelli.
Avvocato cassazionista, Bardelli si occupa da anni di urbanistica, edilizia e appalti pubblici anche fornendo consulenza ai privati e alle pubbliche amministrazioni. Diversi gli interventi di social housing a Milano che Bardelli ha seguito il che gli ha permesso di acquisire esperienza nelle procedure di convenzionamento per l’edilizia residenziale sociale ma anche per le residenze universitarie. Milanese doc si è laureato alla Statale ed è iscritto all’albo di Milano.
Nella sua biografia si legge: “La sua attività è focalizzata specialmente nella disciplina del governo del territorio. In particolare, svolge attività di consulenza legale nella redazione e negoziazione di piani e programmi urbanistici complessi, nelle procedure di riqualificazione e recupero di immobili degradati e aree dismesse”.
A sollevare però possibili conflitti di interesse è arrivato il Consigliere di FdI Enrico Marcora: Il consigliere comunale di Milano di Fratelli d’Italia Enrico Marcora ha commentato così la probabile nomina dell’avvocato Bardelli quale prossimo assessore alla Casa del Comune di Milano al posto di Pirefrancesco Maran. “La sua nomina, pur riconoscendo il valore di tecnico qualificato e di uomo di solidi principi etici, apre alcuni interrogativi che devono essere chiariti subito. Esiste un conflitto di interessi tra la sua nomina e i clienti per cui l’Avvocato Bardelli e il suo studio sta lavorando per pratiche con il Comune di Milano? È vero, come appare da alcune note giornalistiche, che Milan e Inter sono tra i suoi clienti?”. Marcora conclude: “Sarebbe opportuno, a mio avviso, al fine di garantire la trasparenza del suo operato, che venissero resi noti e pubblici tutti i suoi clienti che hanno pratiche con il Comune di Milano e tutti i suoi collaboratori di studio, al fine di fugare ogni dubbio.”
Ammlex rende noto che, “alla luce della nomina ad Assessore alla Casa del Comune di Milano, l’Avvocato Guido Bardelli – fondatore e partner dello studio – ha già comunicato e formalizzato il recesso dalla struttura associativa con la conseguente cessione delle quote di Ammlex in suo possesso”, si legge in una nota. “I partner di Ammlex ringraziano vivamente l’avvocato Guido Bardelli per la passione, l’amicizia e la competenza dimostrata in questi anni di comune attività e crescita professionale e sono certi che saprà dare un contributo altrettanto significativo di idee e azioni concrete nella nuova veste istituzionale che andrà a ricoprire.
Al contempo Ammlex continua ad operare per raggiungere gli obiettivi sfidanti che lo studio si é posto negli anni attraverso una squadra di socie e collaboratori di grande qualità e competenza e di esperienza pluriennale, capaci di rispondere alle diverse esigenze della propria clientela”, conclude la nota dello studio Ammlex.
Sulla nomina di Guido Bardelli a nuovo assessore della Casa a Palazzo Marino, “Sì, è definito. Sui tempi vedremo, è necessario che l’avvocato Bardelli faccia quello che deve fare formalmente per poter svolgere il suo ruolo. Penso che ci voglia una settimana o due”. Lo ha detto il sindaco Giuseppe Sala, a margine della cerimonia di premiazione della 28esima edizione del Premio Compasso d’Oro, in corso all’ADI Museo del Design.
Sui prossimi passi che dovrà fare Bardelli prima di diventare assessore, Sala ha evidenziato: “Di fatto, cedere le quote della società. Per Guido è una scelta di vita avendo sostanzialmente la mia età e volendo fare in questa fase della sua vita un’esperienza diversa”.
Rispondendo alle accuse di possibili conflitti di interesse, sollevate dal consigliere FDI Enrico Marcora, “No quello non è possibile – ha risposto il sindaco – lo faremo solamente quando lui avrà ceduto tutte le sue quote quindi, se ci riferiamo al passato, sarebbe come dire che io non posso lavorare con Telecom Italia perché ci ho lavorato. No, mi sento di escluderlo radicalmente” ha evidenziato.
“Il tema della casa oggi non è sufficientemente indirizzato. Avevo bisogno di una persona di grande profilo”.
Lo ha affermato il sindaco Giuseppe Sala, a margine della cerimonia di premiazione della 28esima edizione del Premio Compasso d’Oro, in corso davanti all’ADI Museo del Design, rispondendo a chi gli domandava quale missione avesse indicato al nuovo assessore ‘designato’ alla Casa, Guido Bardelli.
“Da un lato c’è la continua gestione delle nostre case di edilizia popolare – ha evidenziato Sala – ma quello oggettivamente lo può fare molto la macchina amministrativa a fronte di fondi a disposizione, quello che lui dovrà fare invece è qualcosa di un po’ diverso, ovviamente dovrà occuparsi anche di questo. Ma, come tutti noi sappiamo e come voi scrivete sempre, a Milano c’è una mancanza di abitazione a prezzo basso che va alla popolazione che sta un po’ più in su rispetto a chi cerca residenze in case popolari. È chiaro che è un ruolo che fa molto il privato, ma dobbiamo valutare velocemente quello che possiamo fare anche noi come pubblico. Possiamo immaginare qualche forma di partnership con privati? Possiamo immaginare di fare noi case? Ho provato e sto provando una via per dare una spinta forte. Io credo che sia veramente il problema numero uno perché sul problema dell’ambiente e della mobilità, non è che non sia una questione, ma li è indirizzato, si tratta di andare avanti rispetto a un’idea di un progetto già costruito. Il tema della sicurezza c’è sempre stato e ci sarà, in cui le responsabilità sono plurime e in cui si cercherà di fare quello che si può fare” ha concluso.
Finalmente Milano ha un assessore! Saluto con favore la nomina di Guido Bardelli all’Assessorato alla Casa che sono certa svolgerà il suo mandato con serietà e competenza. Dall’opposizione non mancherò di continuare a far notare tutto ciò che sul tema Casa non è stato fatto in questi anni e chiederò presto un incontro per confrontarsi sulle tante problematiche in corso. Dal punto di vista politico è chiaro che Beppe Sala ha dato un bello schiaffone al PD milanese. Il sindaco si sta decisamente allontanando da una sinistra ideologica e inconcludente, nominando un tecnico esterno non certamente di area PD.” Dichiara Deborah Giovanati vicecapogruppo della Lega a Palazzo Marino”.
Critiche anche accese sono arrivate però dalla maggioranza che sostiene Sala e dal M5S.
“Poteva e doveva essere una occasione di rinnovamento per rispondere alle critiche sempre più numerose. Una fase di forte rilancio, come aveva chiesto anche il segretario metropolitano del PD. È evidente a tutti, ma proprio a tutti , che alcune cose andavano aggiustate. Era il momento di iniettare saggezza in una giunta tra le meno apprezzate dal Dopoguerra. Invece ci troviamo un tecnico, certo simpatico e obbediente al sindaco, ma che viene dal mondo delle opere e delle costruzioni, Compagnia delle Opere e da uno studio di avvocati che tutelano le cause dei costruttori e di Milan e Inter. Quindi una persona sicuramente competente, ma che pastrocchio di compatibilità e opportunità. Vince la cultura dei costruttori e si somma alla richiesta di condono edilizio. E abbiamo una giunta che guarda sempre di più a destra. Io rabbrividisco, spero anche la Sinistra di Milano”. Lo dichiara il consigliere dei Verdi Carlo Monguzzi commentando l’ipotesi della nomina di Guido Bardelli ad assessore alla Casa.
“Oggi i principali giornali italiani parlano della scelta del sindaco Sala rispetto all’Assessorato alla Casa. Al posto di Pierfrancesco Maran viene dato per certo il nome di Guido Bardelli, già Presidente della Compagnia delle Opere a Milano e in Lombardia. Si rimane stupiti che una figura certamente non riferibile alla sinistra e ai suoi valori di riferimento vada a ricoprire un simile ruolo fondamentale nell’amministrazione cittadina”: lo dichiarano in una nota i consiglieri comunali del Pd Alessandro Giungi, Simonetta D’Amico, Monica Romano, Natascia Tosoni. “Molto più logico, anche a fronte della nettissima affermazione del PD alle ultime elezioni, sarebbe stato dare continuità alla buona amministrazione di questa area democratica – proseguono -. Nello spirito costruttivo e dialogante che ci contraddistingue, continueremo ad esercitare, se possibile con ancora più forza e attenzione, il nostro ruolo di indirizzo e controllo rispetto all’operato della Giunta”.
“Questa è davvero una scelta difficile da commentare. Non ne capisco il senso e l’orizzonte. A Milano servono politiche per la casa che rimettano al centro i bisogni dei giovani e dei ceti medi e bassi: come può un esponente di CL e dal profilo tecnico interpretare questa funzione tutta politica? Chi siamo e dove andiamo?”, commenta sui social il consigliere dem Angelo Turco.
«Per questo ruolo ci saremmo aspettati dal sindaco Sala la scelta di una figura maggiormente vicina alle esigenze di quei cittadini che vivono e soffrono quotidianamente i grandi disagi, che si manifestano quotidianamente all’interno degli alloggi di edilizia residenziale pubblica di Aler, MM, nonché del Pio Albergo Trivulzio, con particolare riferimento anche al fatto che negli ultimi due casi vi è un concreto rischio di devoluzione del patrimonio abitativo al fondo Invimit. Per questo motivo ci saremmo aspettati una figura maggiormente orientata al sociale, piuttosto che quella di un professionista dal notevole curriculum, all’interno del quale però sono annoverate esperienze in difesa dei grandi interessi”. Così Nicola Di Marco, capogruppo M5S, commenta la probabile nomina di Guido Bardelli come assessore alla Casa del Comune di Milano al posto di Pierfrancesco Maran. “Ovviamente sarà la prova dei fatti a dirci da quale parte si schiererà il Comune di Milano, nel momento in cui schierarsi diventerà necessario e inevitabili, forti anche le perplessità riguardo il possibile coinvolgimento professionale del futuro assessore riguardo le vicende relative al nuovo stadio», aggiunge Di Marco.
“La scelta di nominare Guido Bardelli neo assessore alla Casa è una grande prova di coraggio da parte del sindaco Sala, sempre più uomo solo al comando. In aula mezzo partito democratico storce il naso perché la mossa ha scontentaato tanti. Come ha avuto modo di commentare il compagno Monguzzi, l’asse di maggioranza si sposta verso destra. Devo però sottolineare che l’avventura di Bardelli rischia di partire azzoppata, in un momento in cui Milano avrebbe un grande bisogno di politiche di rilancio e soluzioni urgenti per la Casa. Buon lavoro al neo-assessore e un grande in bocca al lupo per i nuovi incarichi a Filippo Barberis, di cui per 8 anni ho apprezzato le grandi capacità di mediazione, e a Pier Maran, con il quale ho avuto un rapporto di stima e di rispetto a partire dal 2006 quando in campagna elettorale ci incontrammo in corso Buenos Aires, entrambi candidati in Consiglio comunale”. Lo dichiara Alessandro De Chirico, consigliere comunale di Forza Italia
“Io rispetto i partiti, e in particolare il Pd, qualunque cosa decida fare, e chiedo rispetto per le mie scelte”. Così il sindaco Giuseppe Sala ha risposto a chi gli chiedeva di commentare le critiche sollevate dalla maggioranza e da alcuni consiglieri del Pd sulla scelta di assegnare l’Assessorato alla Casa al tecnico Guido Bardelli. A margine della cerimonia di premiazione della 28esima edizione del Premio Compasso d’Oro, in corso davanti all’ADI Museo del Design, Sala ha ricordato che “il sindaco sceglie gli assessori e di fatto questo è un atto fiduciario” mentre “i partiti fanno una cosa diversa, esprimono o meno la loro fiducia nei confronti del sindaco”.
Su Bardelli, “io ho scelto in base a due concetti – ha sottolineato Sala -: il primo è la competenza, il secondo è l’etica. Chiunque conosca Bardelli sa che è molto competente in una materia che è sufficientemente tecnica e in quest’ultima fase lo è diventata ancora di più, anche le indagini della Procura aggiungono complessità. E dal punto di vista dell’etica chiunque a Milano sa che è una persona indiscutibile dal punto di vista etico. Per cui io posso capire che qualcuno non sia d’accordo con l’idea, però i principi che governano le relazioni politiche sono molto chiari”.
Sulla fine del mandato dell’attuale Giunta, “Manca non molto – ha evidenziato il sindaco – perchè bisogna contare che c’è un semestre bianco in cui si fa fatica a fare tutto, diciamo che mancano due anni e mezzo, non volevo in un momento in cui bisogna accelerare e con un ruolo così delicato qualcuno con poca esperienza ma tanta buona volontà e visione politica. Ma considero questo assessorato molto importante”, ha concluso.(MiaNews)