Il Consiglio comunale ha approvato alcune modifiche al Regolamento d’uso e tutela del verde pubblico e privato in vigore dal 2017, introducendo norme più mirate e di semplice applicazione per la salvaguardia degli alberi in città.
In particolare, si modificano e rendono più efficaci gli articoli che riguardano le nuove piantumazioni e la tutela delle piante che si trovano in prossimità di aree di cantiere. Le nuove norme sono frutto dello studio e del confronto con le regole applicate nelle più avanzate città del mondo che si è reso possibile grazie alla collaborazione di Bloomberg associates.
Vengono quindi introdotti i concetti di “area permeabile” e “area di rispetto”: la prima corrisponde alla superficie di terreno attorno all’albero che rimane a cielo aperto, su cui possono essere posate soltanto pavimentazioni o griglie protettive che garantiscano il libero scambio idrico e gassoso; la seconda è la porzione di terreno nella quale le radici possono liberamente svilupparsi.
Le nuove regole prevedono che, per consentire il mantenimento della permeabilità attorno all’albero e non comprometterne l’apparato radicale sotterraneo, l’Amministrazione individui, attraverso un documento tecnico successivo e in base delle differenti tipologie arboree, le forme di tutela e le dimensioni minime delle aree permeabili e delle aree di rispetto da garantire, sia in caso di nuove piantumazioni sia in caso di apertura di cantieri in prossimità degli alberi. Viene contestualmente eliminata, perché ritenuta meno efficace, la tabella che nell’attuale regolamento distingue le classi di grandezza e aree di pertinenza degli alberi, inizialmente pensata con la stessa finalità ma dimostratasi meno efficace.
Il regolamento viene aggiornato prevedendo la possibilità anche per i dispositivi per la micromobilità di circolare su viali e percorsi asfaltati e la facoltà per l’Amministrazione di regolamentare l’accesso alle aree gioco per fasce d’età distinte per i bambini fruitori e soli adulti accompagnatori, al fine di preservarle da fenomeni di vandalismo e danneggiamenti. Infine viene precisato che anche i professionisti equipollenti ad agrari e agrotecnici sono idonei a firmare progetti e relazioni tecniche.