Resistenza Radicale alle forze dell’ordine: “disobbedite“. Il movimento di azione non violenta “Resistenza Radicale” partecipa con Davide Tutino alla manifestazione delle forze dell’ordine a Roma, ringraziando “le donne e gli uomini in divisa che hanno disobbedito, e quelle che disobbediranno alle norme incostituzionali.”
Secondo noi, di Resistenza Radicale, le donne e gli uomini delle forze dell’ordine sono “vittime del regime, che dopo averli umiliati e ricattati, obbligati a un trattamento sanitario sperimentale, li usa per umiliare e ricattare la popolazione, per reprimere la domanda di verità, di giustizia, di diritto.”
Il professor studente Davide Tutino, nuovamente in sciopero della fame con decine di altri cittadini per il ripristino dei diritti umani e costituzionali, intervenendo alla manifestazione, annuncia per le ore successive una nuova disobbedienza.
“Mi accingo a recarmi in un luogo necessario al mio benessere e alla mia salute. È un luogo ove a noi dissidenti politici è proibito entrare, a causa delle leggi sulla segregazione. Entrerò senza il lasciapassare e attenderò lì i vostri colleghi, i nostri fratelli delle forze dell’ordine. Finora ho sempre chiesto loro di procedere, di sanzionarmi e denunciarmi, per dimostrare di fronte ad un giudice la illegittimità delle normative sulla segregazione. Da oggi no, da oggi domanderò loro di scegliere se obbedire alla Costituzione oppure al regime. È una domanda, solo una domanda, ma ormai è anche una scelta matura in gran parte del Paese, qualcuno la deve proporre, qualcuno la deve fare: occorre credere, occorre disobbedire, occorre lottare per il diritto.”
Davide Tutino, dopo l’intervento alla manifestazioni delle forze dell’ordine, lascia il Circo Massimo per recarsi a disobbedire.
Alle ore 16 Enrico Montesano ha accompagnato il professor Davide Tutino presso la libreria Feltrinelli di via Appia a Roma.
Il professore, che insieme a decine di cittadini ha ripreso lo sciopero della fame per il ripristino dei diritti umani e costituzionali, aveva già preannunciato, alla stessa libreria, la sua imminente disobbedienza all’obbligo di esibire il green pass per accedere e per acquistare libri.
Egli aveva scritto in una lettera aperta:
“…Cari amici delle librerie Feltrinelli,
sapete anche che il 5 Marzo scorso siamo tornati a trovarvi a Roma, rimanendo tra gli scaffali con i nostri amati compagni, i libri.
Non ci avete cacciato, non avete chiamato le forze dell’ordine, e perciò proclamiamo che la nostra amata libreria Feltrinelli di Roma è stata liberata dall’odio, dalla segregazione, dall’obbedienza al dittatore.
Tornerò e torneremo presto a Roma, tra poche ore o nei prossimi giorni, per disobbedire ancora con voi, per obbedire alla coscienza.”
Accompagnato da Enrico Montesano, Tutino è tornato oggi nella libreria e ha scelto dei libri.
“Ho lasciato i soldi già contati alla cassa. Se non avessero accettato il pagamento, avevo preannunciato che in ogni caso sarei uscito con i libri. Lo avrei considerato un dono del partigiano Giangiacomo Feltrinelli, un dono alla resistenza contro il regime.”
Per documentare l’intenzione di pagare, tutto è stato filmato e le immagini saranno diffuse dalle emittenti Byo Blu e Play Master Movie.
“Devo ringraziare i lavoratori della libreria” – ha dichiarato Tutino all’uscita – “perché hanno dimostrato che è possibile disobbedire ad un regime fuorilegge, che nega i diritti umani e costituzionali.”
Enrico Montesano, attorniato da tanti cittadini che lo hanno riconosciuto, ha evidenziato che “giusto un secolo fa iniziava quella dittatura che ha duramente oppresso l’Italia. In tanti sono morti per liberare il nostro paese. Oggi noi possiamo farlo rischiando molto meno di loro, e dobbiamo farlo, per ripristinare il diritto e la Costituzione.”