![ANSA-CRONOLOGIA/ Un mese fa il paziente zero, poi la pandemia. I trenta giorni che hanno sconvolto l'Italia](https://www.gazzettadimilano.it/wp-content/uploads/2020/03/a494a322b3679616ddac74495ccc6153-696x338.jpg)
In due settimane sono state oltre 350 le salme trasportate fuori della Bergamasca per essere cremate.
L’Eco di Bergamo riferisce il dato spiegando che il Comune capoluogo ha messo a disposizione un numero di telefono per i parenti che chiedono informazioni.
“Ogni passaggio, ogni trasferimento – ha assicurato l’assessore ai Servizi Cimiteriali Giacomo Angeloni – è seguito e documentato con appositi registri e atti. Nessuno sarà lasciato solo”.
Dovrebbero essere le pompe funebri a informare i parenti dei defunti ma la situazione è eccezionale: sono passati da cinque, sei funerali al giorno a oltre 30 e il Centro funerario bergamasco che normalmente si occupa di 1300 defunti all’anno ne ha eseguiti più di mille in un mese. Da qui la decisione di mettere a disposizione un filo diretto dal lunedì al venerdì.