“Questi assembramenti rischiano di mettere in gioco tutta la fatica fatta in questi mesi. Sono stati difficili, duri, settimane durante le quali abbiamo dovuto rinunciare a gran parte della nostra libertà. Adesso quello che viene letto come un via libera rischia di rovinare tutto”. Lo ha detto il governatore lombardo Attilio Fontana sulla situazione di ieri, primo giorno di zona gialla, a Milano. “Sono un po’ preoccupato – ha aggiunto – anche perché a gennaio dovrebbe iniziare la fase della vaccinazione contro il Covid e in quel momento non possiamo permetterci nessun tipo di recrudescenza del virus”. (ANSA).
“Ci vuole prudenza in questo momento ma non dobbiamo essere manichei, rischiamo di passare dal liberi tutti a richiudere tutto”. Lo ha detto il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, parlando degli assembramenti nelle vie dello shopping nel corso dell’evento Direzione Nord ‘What comes next. Spunti di futuro dalla trincea ‘.
“Se qualcuno si meraviglia di vedere la gente per strada, vuol dire che non conosce la realtà sociale in cui viviamo, era assolutamente prevedibile – ha aggiunto -. Se diciamo che bisogna fare ripartire i consumi e se il governo lascia l’operazione cashback, poi non se la può prendere con i cittadini se escono a fare compere. E’ un fardello che noi politica dobbiamo prenderci sulle spalle adesso”.
“Questa idea di oggi per cui diciamo richiudiamo tutto immediatamente non so se ha senso”, ha proseguito Sala. “Non so se si possa parlare di responsabilità o meno, tutti possono capire tutto, anche i commercianti a eccezione che non ci sia un eccessivo stop and go”. “Un ristorante che riapre deve fare scorte di alimenti, riorganizzarsi con il personale, se apri poi non puoi dirgli il giorno dopo mi sono sbagliato – ha aggiunto -. Quello che a volte nella nostra mentalità Italiana non si vede è una coerenza di comportamenti. Non è facile perché bisogna navigare a vista”. (ANSA).