Il coronavirus è “l’Ebola dei ricchi”: lo definiscono così i medici dell’ospedale di Bergamo autori dell’articolo pubblicato sul New England Journal of Medicine.
I medici definiscono il focolaio in Lombardia “una crisi di salute pubblica e umanitaria” e sollecitano “misure audaci per rallentare l’infezione”.
“La situazione qui è triste in quanto operiamo ben al di sotto del nostro normale standard di assistenza” e “i pazienti più anziani non vengono rianimati e muoiono da soli senza adeguate cure palliative, mentre la famiglia viene informata telefonicamente, spesso da un medico ben intenzionato, esausto ed emotivamente impoverito senza alcun contatto precedente”, scrivono i 16 medici dell’ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo autori dell’articolo.
“Il mondo esterno – proseguono – sembra inconsapevole del fatto che a Bergamo questo focolaio sia fuori controllo”.
(ANSA).