Con 133 morti in un solo giorno l’Italia fa segnare un bilancio di 366 vittime per coronavirus, e diventa il secondo al mondo dopo la Cina, ma anche nuove polemiche politiche: la chiusura della Lombardia e di 14 province del nord decisa nottetempo dal governo, ma soprattutto la modalità con cui è stata comunicata, ha scatenato lo scontro tra i governatori del centrodestra e il premier Giuseppe Conte.
Scontro che si è tentato di ricucire con una videoconferenza durata gran parte del pomeriggio, alla fine della quale è stata varata una nuova ordinanza di Protezione Civile, valida per tutte le Regioni, che ha spiegato alcuni punti rimasti non chiari del Dpcm, in particolare la libertà del transito delle merci e dei lavoratori e uffici pubblici aperti anche nelle “zone chiuse”. Una “nuova fase con regole omogenee per tutti”, ha chiarito il ministro Francesco Boccia.
“Questo è il momento della responsabilità, da parte di tutti. Questa battaglia si vince solo con l’impegno di ognuno di noi”, ha scritto in serata su Instagram Conte, rilanciando anche quanto detto nella conferenza stampa a Palazzo Chigi.
La Veneranda Fabbrica del Duomo di Milano, in una nota, comunica la sospensione dell’accesso al Complesso Monumentale per i turisti. “Come da indicazioni dell’Arcidiocesi di Milano, resta accessibile l’area riservata alla preghiera”. La decisione è stata presa “conformemente alle disposizioni contenute nel Decreto della Presidenza del Consiglio dei Ministri dell’8 marzo 2020 in materia di contenimento del contagio da Coronavirus, facendo seguito ai successivi chiarimenti ricevuti dalle autorità competenti e dalla Prefettura di Milano”.
La Regione Liguria ha adottato una ordinanza con cui obbliga chi è arrivato dalla Lombardia e dalle province dichiarate zona rossa a rimanere nelle loro case di vacanza.
Nove Regioni chiedono chiarimenti al governo su Dpcm
“Non c’è una parte d’Italia completamente immune, ci sono parti d’Italia dove al momento il virus circola meno. Dipende dai nostri comportamenti quanto circolerà”, ha spiegato il presidente dell’Iss Silvio Brusaferro ribadendo l’importanza cruciale delle “misure di distanziamento sociale”. “Non è che se uno si sposta il tema cambia”, ha detto rispondendo sull’esodo di ieri sera dal nord Italia. “Al momento non mi sento di fare previsioni” su quando si raggiungerà il picco dell’epidemia di coronavirus in Italia e sull’evoluzione della malattia nel nostro Paese. Così Silvio Brusaferro dell’Iss in conferenza stampa alla Protezione civile a Roma.
Ecco chi e come si potrà spostare. Il decreto in pillole
Alitalia ha sospeso da oggi l’attività su Milano Malpensa, subito dopo l’arrivo del volo da New York AZ605, con atterraggio previsto alle 10.40. Da Milano Linate verranno operati “solo collegamenti nazionali, con una riduzione di frequenze sulle rotte servite, mentre le destinazioni internazionali saranno raggiungibili con i voli via Roma”. Lo si legge in una nota secondo cui “da Venezia la compagnia continuerà ad operare con un numero minore di frequenze i collegamenti da/per Roma”.
Le regioni del Sud chiedono l’isolamento domiciliare per chi viene dalle zone rosse del Nord: a prendere questa posizione Sicilia, Calabria, Campania, Puglia, Abruzzo, Molise e Basilicata. Anche il Lazio ha firmato un’ordinanza che impone la sorveglianza per chi arriva dalle ‘zone rosse’ con l’obbligo di comunicazione al numero verde e di permanenza domiciliare. Otto presidenti di Regione (Friuli Venezia Giulia, Lombardia, Veneto, Liguria, Sardegna, Sicilia, Abruzzo, Umbria e delle Provincie autonome di Trento e Bolzano.) chiedono un tavolo di confronto con il governo.
Il ministro della Salute, Roberto Speranza, promette “un pugno duro rispetto ad atteggiamenti che non sono tollerabili. Per esempio persone che risultano positive che se ne vanno in giro. Io – sottolinea Speranza – sono perché le istituzioni abbiamo un pugno molto duro. Il virus non è uno scherzo. Abbiamo bisogno di comportamenti corretti dappertutto”.