Dall’11 giugno al 5 luglio sono stati processati in Regione Lombardia 358.759 tamponi molecolari e 347.315 tamponi antigenici. La genotipizzazione è stata disposta per tutti i tamponi positivi eseguiti. Siamo l’unica Regione che ha disposto la genotipizzazione di tutti i propri positivi”: i dati sono stati ricordati dall’assessore regionale al Welfare Letizia Moratti intervenuta in Consiglio regionale in risposta a un’interrogazione della consigliera Pd Carmela Rozza sulle azioni di monitoraggio messe in campo dalla Regione sulla diffusione della variante Delta in Lombardia.
“Da gennaio a giugno 2021 sono stati eseguiti 18.038 genotipizzazioni per 16.231 pazienti e nel solo mese di giugno la presenza di varianti è stata identificata come Alfa nel 64%” dei casi “Delta nel 10%, Beta nello 0,6%, Eta nello 0,8%, Gamma nell’1,9% e Kappa nello 0,7%”, ha poi aggiunto Moratti.
“La variante Delta si sta diffondendo come ampiamente previsto in tutta la nazione” ma vanno tenuti conti “alcuni elementi specifici” ed “evitare inutili allarmismi”: così, in sintesi, l’assessore regionale al Welfare Letizia Moratti rispondendo nell’Aula del Consiglio regionale alla mozione presentata dal consigliere di +Europa, Michele Usuelli, per ulteriori misure di contenimento della diffusione della variante, tra cui la riduzione dell’intervallo tra prima e seconda dose di vaccino. Il documento è stato poi bocciato dall’assemblea con i voti contrari del centrodestra.
“Un elemento importante – ha detto Moratti – riguarda ad esempio l’andamento delle nuove infezioni per fascia di età. In questo momento la popolazione over 75 e le popolazioni fragili a rischio di malattia grave non sono interessate dall’andamento della diffusione della variante Delta. Un secondo elemento da mettere in rilievo è quello dell’andamento delle ospedalizzazioni e soprattutto dell’andamento in generale delle nuove infezioni. L’attuale estrema riduzione della circolazione del virus, l’incidenza settimanale inferiore a 10 casi per ogni 100 mila abitanti rende infatti i dati percentuali riguardanti la circolazione della variante Delta interpretabili in maniera più corretta. Un terzo elemento che avrebbe meritato di essere sottolineato per smentire inutili allarmismi – ha detto ancora Moratti in risposta alla mozione di +Europa – riguarda il fatto ampiamente dimostrato dall’esperienza UK che la doppia dose è fortemente protettiva anche per la variante Delta e che più dell’85% dei pazienti fragili in Regione Lombardia ha già ricevuto la seconda dose”.
E inoltre, ha detto ancora l’assessore “la singola dose, si è comunque dimostrata ampiamente protettiva dallo sviluppo di forme gravi, ospedalizzazione e morte” anche se ha sottolineato “certo è indispensabile continuare e incrementare le attività di sequenziamento e tracciamento”. Moratti ha ricordato inoltre l’attenzione della Regione sulla diffusione delle varianti e l’attività di tracciamento messa in atto dalla Lombardia “unica Regione che ha disposto la genotipizzazione di tutti i propri positivi”, ha affermato.(MiaNews)