Esprimiamo la nostra soddisfazione per la notizia che la Corte europea dei diritti dell’uomo (CEDU) con ricorso numero 29739/19 Sabatini and Giardini c. Italia, ha ritenuto ricevibile il ricorso per violazione dei Diritti Umani nel procedimento di adottabilità degli ultimi 2 figli dei ricorrenti a cui negli anni erano stati sottratti altri 8 figli.
La famiglia si è rivolta al Comitato dei Cittadini per i Diritti Umani nell’estate del 2017 per segnalare l’incredibile storia e le pene e sofferenze che avevano dovuto passare in questi anni con la sottrazione di ben 10 figli. Anche qui, come sosteniamo da anni, abbiamo dovuto constatare che il sistema della tutela minorile in Italia è corrotto da quella che la Professoressa Palmieri ha chiamato la filiera diagnostica psichiatrica. Senza voler entrare nei particolari, alla base della sottrazione di questi bambini non c’erano maltrattamenti o gravi abusi, ma solo valutazioni psichiatriche sulla coppia che si sarebbe potuta e dovuta aiutare mantenendo i bambini a casa.
Ora ci auguriamo che la CEDU possa riportare giustizia e sanità in questa vicenda. E se si stabilirà che c’è stata una violazione dei diritti dei bambini e della famiglia, riteniamo che le persone e professionisti che hanno causato o permesso questa situazione debbano essere perseguiti penalmente e/o deontologicamente.
Lanciamo un appello alla politica affinché si prenda la responsabilità di riformare questo sistema. Ce l’ha chiesto anche il Comitato dei Diritti del Fanciullo delle Nazioni Unite nelle sue osservazioni del 28 febbraio 2019, perché non accade solo a Bibbiano.
Ringraziamo la Professoressa Vincenza Palmieri, Presidente dell’Istituto Nazionale di Pedagogia Familiare, e l’avvocato Francesco Morcavallo per la tenacia e dedizione dimostrata nell’ottenimento di questa vittoria per la tutela dei diritti di tutti i bambini italiani.
Comitato dei Cittadini per i Diritti Umani