Sono 11 le persone denunciate dalla Polizia per il corteo no Green pass, il sedicesimo, del sabato a Milano e 115 sono quelle identificate in vista dell’apertura di un’indagine della Procura.
Le accuse a vario titolo sono manifestazione non preavvisata, interruzione di pubblico servizio, violenza privata, resistenza a pubblico ufficiale, inosservanza dei provvedimenti dell’autorità giudiziaria e vilipendio della Repubblica, delle istituzioni costituzionali e delle forze armate.
La manifestazione, che non ha seguito il percorso indicato dal Questore Giuseppe Petronzi, ha visto bersagliare di insulti e spintoni i giornalisti e gli operatori.
Il corteo, che si è diviso e ha creato disagi al traffico, ha innescato, spiegano dalla Questura, numerose proteste da parte di automobilisti (4 giovani a bordo di una macchina sono stati aggrediti) a cui si sono aggiunti molti insulti dai balconi e dalle finestre di casa nei confronti dei manifestanti e in un caso una secchiata d’acqua. Alla fine della manifestazione, le forze dell’ordine hanno bloccato fra via Anfossi e via Sciesa gli irriducibili, ai quali è stato consentito di andarsene solo dopo esser stati identificati.
Tra i denunciati e, quindi a breve indagati, oltre a due sorelle di 47 e 54 anni, ci sono un 21enne sardo per il porto di un coltellino e per danneggiamento aggravato dopo che aveva imbrattato un veicolo della Polizia.
E poi due 23enni gemelli, ritenuti responsabili di una delle tre aggressioni, quella in piazza Fontana, al cronista di Fanpage: uno per il porto di un coltello e resistenza a pubblico ufficiale l’uno e l’altro per violenza privata. E ancora, un 29enne per manifestazione non preavvisata interruzione di pubblico servizio – reati questi contestati a gran parte dei no Green pass – , violenza privata e accensione pericolosa di un fumogeno. Tra gli altri, sono finiti nei guai anche tre uomini, un 24enne bergamasco, un 26enne e un 34enne lecchesi: accanto alla denuncia, nei loro confronti il Questore ha emesso il foglio di via obbligatorio dal comune di Milano per un anno. (ANSA).