Oggi a Roma, la Presidente dell’UNICEF Italia Carmela Pace e il Segretario Generale del Siracusa International Institute for Criminal Justice and Human Rights, Ezechia Paolo Reale, hanno firmato un Protocollo di Intesa della durata di cinque anni, con l’obiettivo di realizzare attività e progetti per promuovere i diritti dell’infanzia e dell’adolescenza ponendo particolare attenzione alla cultura della legalità con l’obiettivo di prevenire le diverse forme di devianza minorile in Italia.
“Oggi più che mai i bambini affrontano una crisi dei loro diritti: l’istruzione, il gioco, la condivisione di momenti di socialità negli ultimi due anni sono stati minacciati dalla pandemia da COVID-19” – ha dichiarato Carmela Pace, Presidente dell’UNICEF Italia. “Adesso è necessario dare ai bambini e ai giovani in Italia gli strumenti e le opportunità utili al loro sviluppo e alla loro realizzazione, a cominciare proprio dall’ascolto e dalla partecipazione attivi in tutti i processi che li riguardano per comprendere meglio e prevenire le diverse forme di devianza minorile. Siamo grati al Siracusa International Institute for Criminal Justice and Human Rights per aver deciso di collaborare con noi, insieme potremo dare maggiore attuazione ai diritti di tutti i bambini, le bambine e gli adolescenti nel nostro paese.”
“L’importanza di consentire ai giovani, sin dai loro passi iniziali nella società della quale fanno parte, di avere consapevolezza delle dinamiche che inevitabilmente li coinvolgeranno e dei diritti che li tutelano – ha dichiarato l’avv. Ezechia Paolo Reale per il Siracusa Institute – è un’esigenza fondamentale per ogni comunità e deve caratterizzare ogni democrazia liberale che voglia spingersi verso un futuro privo di violenza e di discriminazioni. È con grande piacere, quindi, ancor più in questo anno nel quale il nostro Istituto festeggia i 50 anni dalla sua fondazione, che oggi convintamente affianchiamo l’UNICEF ITALIA nella sua encomiabile e inesausta attività di protezione e sviluppo dei bambini e degli adolescenti che saranno domani coloro che avranno la responsabilità di dirigere e far vivere in pace le nostre comunità, promuovendo i valori di libertà e solidarietà ai quali tutti noi ci ispiriamo”
In particolare, il Protocollo prevede:
- l’organizzazione di percorsi integrativi per la promozione della cittadinanza attiva nelle scuole e nelle università affinché l’educazione alla democrazia e alla legalità renda le studentesse e gli studenti capaci di esercitare i propri diritti, assumendosi anche le responsabilità connesse al loro status di cittadini e li prepari ad essere divulgatori di una cultura democratica fondata sui valori costituzionali, internazionalmente riconosciuti;
- la co-progettazione, organizzazione, promozione e realizzazione di convegni, seminari, corsi, gruppi di lavoro ed altre manifestazioni di carattere scientifico-culturale sul tema della legalità e dei diritti dell’infanzia e dell’adolescenza, utili a costruire una sempre maggiore conoscenza e consapevolezza sui diritti, in particolare su quelli di bambine, bambini e adolescenti;
- l’ascolto e il coinvolgimento informato di bambine, bambini e adolescenti in tutti gli ambiti e le decisioni che li riguardano, nel rispetto del diritto alla partecipazione così come enunciato nella Convenzione sui Diritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza.