Più fondi e misure specifiche per l’assistenza domiciliare dei minori con disabilità gravi: li chiede il Consiglio regionale con una mozione approvata con con 65 voti favorevoli, un voto contrario e due astenuti.
Il documento in 5 punti “impegna” la Giunta ad attuare una serie di iniziative come “incrementare le quote di budget dedicate all’assistenza dei minori gravi e gravissimi e delle tariffe dedicate che riconoscano la specificità del servizio, compatibilmente con le risorse disponibili” e “intervenire presso il Governo affinché i fondi stanziati nel decreto Rilancio per l’Adi possano essere utilizzati dalla Regione come contributo al sistema di enti gestori. Primi firmatari del documento il consigliere Pd Carlo Borghetti e il consigliere M5S Gregorio Mammì che in Aula hanno ribadito “l’urgenza del tema per tante famiglie”.
La mozione negli altri punti impegna la Giunta a “includere una sezione dedicata all’Adi Minori all’interno delle regole dell’Adi oggi uniformata alla disciplina per l’assistenza agli adulti, con una specifica retribuzione ad ore e non ad accessi, in virtù di prestazioni che sono più complesse”, a “prevedere forme di sostegno familiare sulla base della gravità dei piccoli pazienti, sia economiche di supporto ai caregiver sia per semplificare l’accesso ai servizi, compatibilmente con le risorse disponibili” e ad “avviare percorsi di formazione adeguati per operatori socio sanitari”. Voto contrario da parte del consigliere di +Europa Michele Usuelli che aveva chiesto di riportare la mozione in commissione perché la mozione, ha affermato “affronta un tema delicato senza tenere conto della complessità”. Si è astenuto l’ex assessore al Welfare Giulio Gallera, consigliere regionale di FI. “Sfuggo alla retorica degli annunci”, ha detto definendo quanto previsto dalla mozione “non risolutivo” e “inattuabile” per le attuali norme nazionali.(MiaNews)