E’ un’anima verde quella degli Alpini. Tutti li sanno presenti e attivi nelle situazioni di grandi emergenze ambientali, ma pochi conoscono i loro piccoli gesti quotidiani per preservare la natura. Dopo che lo scorso anno a Trento nel post-Adunata avevano donato alla città un parco giochi interamente realizzato con i rifiuti ottenuti dalla raccolta differenziata durante la manifestazione, quest’anno tocca di nuovo a un’opera green.
Nell’ambito di un progetto di riqualificazione della tristemente nota area del Bosco di Rogoredo a cura di Italia Nostra, nel mese di marzo una trentina di volontari Alpini hanno provveduto alla piantumazione di 100 nuove querce lungo la ciclabile che conduce all’Abbazia di Chiaravalle. In quest’ultima settimana, una sessantina di altri volontari, si è invece impegnata –sotto la direzione dell’Area Verde Agricoltura e Arredo Urbano del Comune di Milano- nella bonifica della vegetazione del Parco Lambro e -in collaborazione con i volontari sub del CCV-Comitato di Coordinamento delle Organizzazioni di Volontariato di Protezione Civile della Città Metropolitana di Milano- alla pulitura dell’alveo del fiume, al fine di combattere il rischio idrogeologico.
La duplice opera verrà ufficialmente consegnata alla città, nella persona del vicesindaco Anna Scavuzzo, venerdì 10 maggio alle ore 16 al Parco Lambro (ingresso da via Feltre), alla presenza di Sebastiano Favero, presidente Associazione Nazionale Alpini, Renato Genovese, presidente COA-Comitato Organizzatore Adunata e Luigi Boffi, presidente Sezione Ana Milano.
Per l’occasione, il COA-Comitato Organizzatore Adunata, si fa portavoce dei tanti Alpini che hanno contribuito alla realizzazione dell’evento e chiede alla cittadinanza di accogliere le Penne Nere –ma soprattutto i valori che sostengono e rappresentano- esponendo alle finestre il Tricolore.